Le foglie si lasciano cullar dal vento che oggi si
comporta in modo strano,
si calma si avvicina e mi sussurra piano,
lasciati andare vieni con me dammi la mano,
ti voglio far vader da dove vengo, voglio spiegarti
perché a volte la mia forza non trattengo.
Nel mio girovagare per il mondo quà e là, son molto preoccupato, da quello che io vedo, state facendo a pezzi la vostra umanità, vi devo dare merito perché
sapete correre forte, più di mè.
Io bene o male soffio seguendo le mie mappe,
ma voi non avete più mete e non fate tappe,
il mondo è così bello così vario, e voi?
Riuscite a farlo andare all'incontrario,
sono sicuro che sballerete anche il fuso orario.
Mi accorgo sempre più del vostro modo ipocrita
di compiere le azioni,
e questo spiega la vostra bravura nel generare confusioni,
per colpa vostra faccio fatica a ritrovar le otri di vento, per colorare le stagioni.
Ora ti lascio, ti devo salutare ti rimetto a terra, madre natura chiama, mi ha chiesto di provare a spazzar via la guerra.
Ma prima di lasciarti in questa splendida mattina,
vi prego unitevi e fate in modo di riprendere
quello che avevate prima.
Da parte mia ti dico che soffierò dentro le vostre menti finché ne sarò capace,
parole che parlano d'amore, unione e pace,
continuerò a soffiare vento cadldo ai vostri cuori,
facendovi sbocciare nuovi amori.
E ancor più forte soffierò per liberarvi dai vostri
scompigli,
ma voi mettetecela tutta, pensate ad un mondo più pulito.
Pensate ai vostri figli.
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