Nel nulla rinvengo dolcezze
Bevo vertigini
nel nulla rinvengo dolcezze
nel nulla sempre
sostengo il mio orgasmo
infantile
e nel tuo pugno d'estate
assenzio e tremori di neonato
il giorno che avanza
scandisce noncuranze
giù
nel tempo
succhiando dai tuoi seni
minuti e secondi
(riempio la noia di ieri
con sogni di cristallo
un esercito di vetro
a presidiare il mio sonno)
così esce la vita
il suo scandalo liquido
quando
trattieni un mio germoglio
dentro te.
Composta giovedì 10 dicembre 2009
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