Scritta da: Ada Roggio
in Poesie (Poesie personali)
Buon giorno
Buon giorno figli, figli siamo tutti,
di madre
di padre
Ma siamo prima di tutto
figli di Dio.
Composta lunedì 26 ottobre 2009
Buon giorno figli, figli siamo tutti,
di madre
di padre
Ma siamo prima di tutto
figli di Dio.
Sai!
Non è poi tanto male restare soli la notte che sembra non debba mai passare
Senti fuochi, scintille, frastuoni
Un anno è passato, speri che l'anno che verrà sia migliore!
Io te lo auguro di cuore
Io sono felice a casa mia, per ora sono sola, ma il mio cuore a mezzanotte da te vola
Buon Anno
Amore mio.
Ogni volta che pensi non ci sia una via d'uscita,
ogni volta che pensi sia finita,
ogni volta che vorresti vivere intensamente il sogno insieme,
ogni volta che vorresti e momentaneamente non puoi;
non mollare la vita ti riserva tante sorprese, tanti sorrisi.
Ricominci a credere in te.
Dove non mi perdo, la mia anima.
Dove sono introvabile, nella mia anima.
Dove tutto è pace,
dove tutto tace.
Ognuno di noi il suo sorriso,
la sua dolcezza,
la sua bellezza,
accattivante.
Ognuno di noi è unico.
Festa della mamma.
Entrammo.
Entrammo di mattino presto.
Entrammo con in mano un piccolo fascio di fiori.
Entrammo nella casa del silenzio.
A passi lenti,
attraversai, attraversammo il viale alberato,
lasciai cadere lo so sguardo
su foto di vita vissuta.
Vita passata.
Vita strappata.
Vita consumata.
Vita a cui fu sottratto il sorriso.
Vita.
Quegli sguardi che un tempo avevan sorriso,
lasciando su carta un ricordo,
ricordo per molti ormai dimenticati.
Mi accorsi di esser passata davanti ad amici, parenti,
di non essermi mai fermata prima di all'ora.
Mi si fermò il fiato,
mi tremarono le mani,
mi si strinse il petto,
un nodo in gola.
Arrivammo dinanzi al tuo altare oh madre,
madre sua.
Salì su per quelle scale ferrose,
porgendo a te la mia preghiera,
il mio saluto,
non so per quale motivo sussurrai:
presto verrò anch'io qui,
tu tienimi la mano.
Qui, non si sta poi tanto male!
Finalmente potrò riposare.
Ciao mamma.
In silenzio
ascolto i battiti del mio cuore,
scalpitano,
si incorrono,
si accavallano,
singhiozzano,
si fermano,
riprendono lenti,
poi ricominciano a rincorrersi.
Un cuore impazzito,
un cuore che cerca una ragione,
ma che non trova rispose.
Ascolto questo cuore impazzito
che non trova più pace,
cuore invecchiato dal tempo passato,
cuore che ama ancora,
in silenzio ama ancora.
Passano i minuti,
passano le ore.
Resta segnato per sempre
nel mio cuore
la parola
Amore.
Non chiedermi di amarti
Non ti amo più
Non chiedermi di cercarti
Non ti cerco
Posso solo darti una mano
Regalarti un sorriso
Restarti amica
Sei stato l'amore della mia vita.
Se potessi cancellerei domani
Se potessi rivivrei ieri
Se potessi tornerei bambina
Con i miei sogni ancora nel cassetto, chiuso stretto stretto
Se potessi domani sparirei
Se potessi domani...
Se potessi!
Voglio
Eppure non posso
Il passato un grande ricordo
Un grande naufragio
Il naufrago approdato, sulle orme del passato
Il passato, non è più presente
Ma è chiuso nella mia mente
Batte come un martello
Suona ogni notte come un campanello
Se potessi domani cancellerei
Se potessi tornare indietro
Se potessi
Eppure non posso
Si è tinto di nero questo bosco
Ieri era tutto fiorito
Oggi di nero vestito
Incendiato il cuore
Incendiato il presente, non resta che niente.
Pensa!
Se non fosse mai esistita la mamma?.
Non avresti mai ricevuto quelle magiche carezze. Non avresti mai ricevuto quei magnifi, unici baci. Non avresti mai ricevuto quell'amore che si sprigiona nel momento in cui tu sei ancora un puntino. Non avresti mai potuto chiamare MAMMA.
Ricorda la mamma è una sola.
Una mamma.