Amore il tuo viso mi ricorda la bellezza scultorea di Poppea; amore la tua tenacia mi ricorda la forza eburnea di Cleopatra; amore la tua astuzia mi ricorda l'efebica astuzia di Messalina... amore, c'hai fatto caso che mi ricordi solo delle grandi puttane?
Hai mai guardato i bambini in un girotondo? O ascoltato il rumore della pioggia quando cade a terra? O seguito mai lo svolazzare irregolare di una farfalla? O osservato il sole allo svanire della notte? Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce. Il tempo è breve. La musica non durerà.
Percorri ogni giorno in volo? Quando dici "Come stai?" Ascolti la risposta? Quando la giornata è finita ti stendi sul tuo letto Con centinaia di questioni successive che ti passano per la testa? Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce. Il tempo è breve. La musica non durerà.
Mai detto a tuo figlio, lo faremo domani? Senza notare nella fretta, il suo dispiacere? Mai perso il contatto, con una buona amicizia che poi è finita Perché tu non avevi mai avuto tempo di chiamare e dire "Ciao"? Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce. Il tempo è breve. La musica non durerà.
Quando corri così veloce per giungere da qualche parte Ti perdi la metà del piacere di andarci. Quando ti preoccupi e corri tutto il giorno, È come un regalo mai aperto e gettato via. La vita non è una corsa. Prendila più piano. Ascolta la musica prima che la canzone sia finita.
Mentre il sole si eclissa in questo attimo vuoto socchiudo lentamente gli occhi e ascolto in silenzio il tonfo sordo del mio cuore. È rumore di nulla, rumore di assenza, un battito lento che accompagna i miei giorni, un suono metallico che stride sull'anima come unghie graffianti laccate di rosso. Ho creduto di averti, mi sono illusa di amarti, per lunghi giorni ho stretto la tua mano, credendo ci fossi anche tu ma ero sola in un deserto metropolitano, abbandonata nella folla infinita composta da noi due e dai nostri fantasmi. Ho dovuto gridare per sentire la mia voce nel frastuono dei miei pensieri non capivo più nulla, ti vedevo lontano, flebile e curvo i tuoi occhi distanti mi vedevano senza guardarmi Ti ho lasciato una sera mentre gli occhi si chiudevano per la troppa stanchezza ho voltato l'angolo in cerca della solitudine a cui mi avevi abituata, ed ho trovato me stessa, stanca e affannata ma ancora capace di scegliere. Il tempo è passato lento giri infiniti di lancette a scandire il ricordo del nostro amore inventato per trovare la pace e la quiete e tornare ad ascoltare il battito di un cuore spezzato. Apro piano i miei occhi, dopo tanto buio questa luce mi abbaglia mi impongo di farlo, io voglio vedere questo oggi appena nato e un nuovo domani dove saprò ricordarti.
Nei tuoi occhi rimbalza il canto del mio cuore, nella tua bocca c'è tutto il sapore dell'amore, nei tuoi capelli il fruscio del vento, ma nella mia anima ci sei tu, dolce regalo del destino, unica stella della mia vita. Auguri per uno splendido San Valentino.
Non chiedere alla foglia di non muoversi. Non può... c'è il vento! Non chiedere al sole di rimanere immobile. Non può... c'è la notte! Non chiedere all'uomo di vivere in eterno. Non può... c'è la morte! Non chiedermi di non amarti. Non posso... ti ho vista!