Scritta da: Bramante
in Poesie (Poesie personali)
La notte affonda nell'oscuro fascino del buio e inabissa gli sguardi di chi cerca una rima da comporre su d'un foglio che si bagna di dolore.
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La notte affonda nell'oscuro fascino del buio e inabissa gli sguardi di chi cerca una rima da comporre su d'un foglio che si bagna di dolore.
L'umana notte nei silenzi affonda
la paura di guardare la luna
specchia l'anima negli occhi
ritrovi te stessa e piombi
nell'oscuro apparire del sole
... del limpido cielo pulito
A lacrimar nel fiume
non serve a confondere le acque
e nell'intimo sconfinare dei silenzi
i figli della notte dormono.
Se i tuoi baci celano
lacrime fragranti
entrami negli occhi,
lascia fuori il tuo spento animo
e i tuoi oscuri confini
... e cerca in me te stessa
affonda nei rivoli d'amore
sorridi e riposa.
Se il dire dovesse sciogliere i grumi appesi al cuore
se il guardare dovesse tracimare gli argini dello sperare
se ascoltare vuol dire sperare di non trascinarsi a fondo
se piangere insieme toglie le lame infilate nella gola
non più illusioni né neve sulla pelle, soltanto luce
ch'abbaglia e smunta il sangue lasciando passare il sole.
Voglio amarti adesso
Prima che le luci spengano
negli occhi la loro evanescenza
Prima che l'inquieto fiume trasbordi
e ammagli del tutto il cuore
Prima che la pioggia tocchi la sabbia
e sparisca come spariscono le urla nel deserto
Prima che ogni lacrima abbia la sua croce.
Voglio vedere il tuo respiro fermarsi
Voglio dormirti dentro e sognarti
Volare sulla tua immacolata pelle
e sbottonarti l'ultimo pudore
Fuggire dal mondo e dal suo rumore
Prima che gli inverni senza luce
gelino le labbra prima dei baci
Prima che il vento trovi spifferi in cui fischiare
e mi distragga dal frumento dei tuoi occhi
che diventi pane ogni giorno per sfamarmi
Prima che il mare copra le nostre impronte
o un gabbiano si stacchi dal tramonto
o che i gigli diventino vermigli.
Voglio amarti e attraversarti
vicino alla pelle l'anima
scomporti la trama dei respiri
e ricomporti come bruma
gli orli dei sorrisi sulle labbra
Salirti fino agli occhi
e discenderti nel cuore
tuffarmi nel tuo immenso
smarrirmi nei sogni e nei sussurri
Disarmarti la mente di follia
navigarti sulla pelle e ricamarti
sull'empireo seno tuo di marmo
gocce di cera calda come pioggia
Spegnere i rumori con il mare
lacrime di poesia ogni parola
è così che voglio amarti.
Dalle ciglia si staccano gli sguardi
come i tramonti si staccano dal cielo
e cadono nel mare a bersi la notte
mentre batte l'ultimo respiro
come raso a fil di pelle
Le bocche si rincorrono
cercando il miele che han disperso
nei disseminati baci.
Sonno tu m'accarezzi
ma lei mi manca!
Notte su notte è il mio dolore
Pensieri che muoiono nell'ombra
Respiro aria, ma è una lama nella gola
Il suo corpo non oso immaginare
S'accumula il desiderio
che amaro scorre nelle vene,
osservo la notte che scivola
nel silenzio d'una piuma.
L'amo segretamente
tra l'anima e l'ombra.
Prenditi la pelle che tenevo addosso come fosse il tuo corpo.
Lasciami solo,
perché da solo io posso ritrovare la notte e il giorno che si rincorrono di nuovo.
Posso così tornare a bere alla fonte l'acqua limpida di sorgente,
correre nei prati a crepapelle
sorridere di me come un pazzo
tornare a perdermi nel mare per ore a infrangermi con lui nelle tempeste
ad amarmi ed ad ascoltarmi
quei silenzi che facevano di me un uomo.
Avrai un cuore purosangue
e milioni di mappe per i tuoi cammini
unico viaggio eterno della vita
Danzerai nel buio come fosse luce
ritrovandoci dentro la forza di tuo padre
Rivolterai le zolle dell'intimo tuo terreno
e renderai fertile tutti i tuoi dolori
Cadrai mille volte nella merda
e ancor più forte t'alzerai
potrai vedere il paradiso
se quella merda non ti avrà deriso
Mangerai polvere e parole,
guarderai negli occhi chi ti fugge
dal tuo invisibile coraggio
Ti pulirai il viso da milioni di sputi
di uomini fottuti e poi svenduti
Berrai acqua sporca d'ipocrisia
d'un mondo falso dove non esiste lacrima
che non sia dolore per se stessi
Chiederai la resa al mondo infame
dove il pane è sangue di letame
Irradierai luce ai poveri d'amore
impareranno a sfamarsi anche di silenzi
Un sorriso un diamante da mostrare
e non un dolore da ammaestrare
Colleziona sogni come perle d'un rosario
da colarti sulla pelle quando hai freddo
e il mare minaccia di affondarti
infinito o piccolo, il mondo è nelle tue mani
la tua anima sia sempre una giostra
e che la tua follia ne sia la ruota.