Immersa nel silenzio della
natura
una sensazione conosciuta
mi cattura
e mi sento amata.
Amata come quando
tu mi abbracciavi
e nel silenzio
sentivo il tuo amore
Urlare!
Rimaste nel limbo
dell'anima,
domande senza risposta
riemergono.
Ridanno voce al dolore
-taciuto-
Ora declamano verità!
Il fiume scorre placido:
verde, il suo colore!
Si confondeva con i tuoi occhi;
riflessi perduti,
lasciano l'immagine vuota...
vuota sono io!
Ti guardo
osservo i tuoi rami
Braccia che toccano il cielo
Parli
Oggi ti ascolto
mi mostri, limpida
la strada davanti a me.
Non ho più paura.
Ora
come te
anch'io toccherò il cielo con un dito!
Ti ho vista,
seduta ben composta
avevi lo sguardo perso nel vuoto
sembrava aspettassi di vedere qualcuno
qualcuno che non era
tra coloro che avevi intorno
Mi sono avvicinata, e tu ancora mi ignoravi
ti ho fatto un sorriso
per nome ti ho chiamato
Di scatto ti sei alzata col viso illuminato
ed un bacio in fronte hai dato
alla donna seduta in carrozzina
che io, da te spingevo.
Onde schiumose
sulla riva infrante
mare giocoso.
-Ricordo resta-
sogni non tramontano
Ideali d'amore!
Il cielo si fa buio
lampi pungenti
colpiscono nel profondo
l'anima trema e freme...
d'angoscia s'impadronisce
Cerco spiragli di sereno
cerco l'arcobaleno che
m'illumini la via
della salvezza.
ma salvezza ancora non vedo.
Volo di un vivere
attraverso cieli
dalle tante turbolenze
falsa quiete e
timide illusioni
minate da abbagli
di conquiste, serenità e
riscatto.
Traguardi che simulano
la partenza.
Solitudine, compagna di
giorni passati e presenti.
Riflette un passato che
ancora incombente ritorna.
Indesiderato!
Nell'autunno dorato
le tue foglie han brillato...
Cadendo un tappetto han formato.
Ora che l'inverno, è arrivato
- con i tuoi fiori
i rami hai riscaldato
- col suo profumo l'aria
hai inebriato
- e, ricordi d'amore in me
hai scatenato!