Scritta da: Horion Enky
in Poesie (Poesie personali)
Senza storia
Non c'è il tempo nelle gocce di memoria,
nemmeno nei rumori senza storia,
seppur gli uomini usino le armi
per cercare la gloria.
Brandelli di vita elevati a baluardi,
da ninfe che in corteo seguono in silenzio
Bacco ubriaco, supino sul carro degli dei.
Piccoli pony calpestano aridi terreni,
seguiti da umili muli, con gerle piene di pane
che portano per sfamare sirene di mare,
le quali lo scambiano con ostriche doloranti,
ma con un cuore palpitante di perle.
Batte il martello sui chiodi che uniscono le croci,
steccati dividono gli uomini per colore e idee,
la fede si perde sotto il cappello di un uomo,
nascondendo i soldi agli occhi del sole.
Musici lucidano i loro ottoni,
prima di incamminarsi sui campi di battaglia,
la spada e la lancia s'incrociano,
per rubare il sangue a chi dalla malasorte
diventa debole e si consegna alla morte.
Il treno del tempo porta alla stazione,
dove si aprono le porte per l'infinito,
forse tutto questo è solo un sogno proibito,
eppur anche se tutto sembra restare fermo,
la vita tra le emozioni si va muovendo.
Commenta