Le migliori poesie inserite da Cleonice Parisi

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Scritta da: Cleonice Parisi

L'uomo vero non...

Non "condanna" l'uomo vero,
ha appreso nel suo sentiero a non aizzar pensiero,
contro chi egual cammino compie.

Non "osteggia" l'uomo vero,
chi non ha il suo stesso pensiero,
ascolta,
intuisce ed individua sempre,
la pur impercettibile similitudine.

Non "infierisce" l'uomo vero,
contro chi ha nel dire oscuro la sua spada,
egli sa
che in quello stesso dire c'è già la sua sconfitta.
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    Scritta da: Cleonice Parisi

    L'Anima del Mondo

    Quando sentirai di dover dare,
    dai,
    e nello sfogo spontaneo della tua ricca fonte
    che il divenire del tutto si attua.

    Quando sentirai di dover amare,
    ama,
    e nel donare stelle
    che avrai illuminato il cielo nero del vivere.

    Quando sentirai di vibrare alla voce del tuo cuore,
    vibra,
    non resterà chiuso il tuo sentire tra le mura che scorgi,
    il sentire del mondo ha orecchie grandi
    per godere dei tuoi fremiti.

    Ogni sentimento generato dalla tua sacra fonte
    invero non ti appartiene,
    prezioso tesoro è nel cuore della vita.

    La tua ricchezza è la ricchezza del tutto.

    La tua forza e la tua gloria
    non resteranno sterili frutti,
    è nel buon dare
    il dare unico
    che migliora il vivre.

    Quando sentirai di dare,
    dai ascolto alle armoniche vibrazioni del tuo cuore
    e non alla razionale sentenza della tua ragione,
    dai,
    e nel dare non avrai raccolto la tua sola gioia
    ma avrai alimentato la gioia al mondo.
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      Scritta da: Cleonice Parisi

      Laddove...

      Laddove sorgono montagne inattese, sprofondano dilemmi antichi;

      Laddove il Sole acceca, le stelle non appaiono;

      Laddove si odon campane, il canto dell'usignol non ha sentore;

      Laddove il ciclone arresta il viver, della tempesta non si trova ricordo;

      Laddove il grano della tavola è sovrano, difficilmente occhio corre alla miseria.
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        Scritta da: Cleonice Parisi

        La tua unica fortuna

        La tua unica fortuna la tua forza.

        Non allungare troppo lo sguardo nel lontano orizzonte, cerca attraverso i tuoi passi l'elisir della vita, il quadrifoglio del vivere è già nel tuo giardino, cerca e sentirai la sua luce chiamarti per nome, perché la fortuna è di chi respira, sorride e coltiva i propri sogni.

        Coltiva il tuo quadrifoglio, semina la tua esistenza, la luce cerca la luce, preparati ad accogliere la tua fortuna, non sarà un unico seme a farti sorridere ma l'insieme di mille e più fioriture.

        Accumula la tua rabbia, e usa la sua forza per seminare ancora, le promesse del vivere non saranno vane, ti fu detto: "Avrai la vita".

        E la vita ti sarà consegnata dalle tue stesse mani, non esiste al vivere maggiore traguardo da raggiungere, e tu lo toccherai, trasforma lo scoramento in forza e la tua rabbia in caparbietà.

        Semina, solo così la tua vita vedrà fiorire i suoi fiori, il sole è alto semina.
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          Scritta da: Cleonice Parisi

          La mezza visione

          Fammi crescere grande
          e con grandi passi superare l'abisso dell'anima;

          Fammi crescere grande
          e con grande amore superare il non amore;

          Fammi crescere grande
          o rendimi piccola tanto da non chiedermi il perché;

          Fammi crescere grande
          o rendimi piccola tanto da non dare fuoco al dubbio;

          Fammi crescere grande
          o rendimi piccola tanto da non capire;

          Fammi crescere grande
          o rendimi piccola tanto da non cercare;

          Fammi crescere grande e apri completamente il mio occhio al vivere
          o rendimi piccola e cieca,
          la mezza visione è solo dolore.
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            Scritta da: Cleonice Parisi

            Crederò e non Crederò

            Non crederò,
            ai sentieri indotti
            al visto, all'udito,
            al dettato che la vita da ai suoi figli ciechi e sordi;

            Non crederò,
            al canto stonato di un vivere che non mi appartiene,
            alla credulità di chi si accontenta;

            Non crederò,
            al dettame di una vita che mi sfianca,
            al sospiro fanatico dell'uomo solo,
            al grigiore di un sentire che parla di niente.

            Crederò,
            al pomeriggio di luna che accende pensieri anomali,
            ma virtuosi di una rara verità;

            Crederò,
            ai sentieri negati e mal celati dall'anima falsificata dai miti e dal dire insulso;

            Crederò,
            ai tuoi sogni e nelle loro albe io danzerò,
            soave come nuvola che sposa la spuma di mare sbiadito.

            Crederò,
            al vento che tutto mescola,
            i miei dolori ai tuoi colori,
            per risultarne infine vita.

            Non crederò o crederò
            ma vivrò in ciò
            che mi apparterrà e non mi apparterrà.

            Camminerò su strade asfaltate e in campi sterili,
            senza mai dimenticare il giardino di fiori
            che colsi nei tuoi occhi, vita.

            Di quel ricordo cingerò il mio corpo freddo
            la cui nudità estremizzata,
            celata dietro il velo opaco dell'essere
            sarà pregno del profumo di un sogno;

            Crederò e non crederò
            a quel che il vivere mi da e non mi da;

            Crederò e non crederò
            ai sogni colti e quelli sospirati;

            Crederò e non crederò
            in te anima grande del mondo;

            Crederò e non crederò
            vivendoti
            e nel viverti
            avrò colto il mio tempo.
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              Scritta da: Cleonice Parisi

              La filastrocca del seme

              Si apriron del viver le mani certe
              e ti fu offerto il seme della sorte;

              In terra brulla tu trovasti culla,
              e nel cantar la nanna
              ne decretasti inver la sua condanna.

              Non dorme seme che ha trovato terra,
              ma ha inizio in quel momento la sua
              guerra;

              Non è nel seme preso la certezza
              ma è in quel che ci vedrai la tua
              carezza;

              Se filo d'erba avrai negli occhi e
              cuore
              quel seme di quel dir avrà sentore;
              Ma attento che non sia così la cosa,
              quel seme deve adire ad altra posa;

              Che venga al mondo stabile sentiero,
              nel cuore di una quercia è l'uomo vero.

              Pertanto quando il viver darà
              incertezza
              in te dovrai guardare con franchezza;

              Ipocrita è chi del suo mestiere,
              condanna chi non ne ha alcun dovere.
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                Scritta da: Cleonice Parisi

                Il sentiero della regnanza

                Re e Regine
                sarete se pedine non resterete
                e nel riconoscere il sentiero della regnanza danzerete infine nella vostra luminosa stanza,
                dove del dire vero conoscerete il pensiero:

                "In voi è il canto vero dell'unico sentiero;
                In voi è la luce che vi concederà pace;
                In voi è la sembianza in cui il cuore danza;
                In voi è la luna che accenderà fortuna;
                In voi è quel sole che vi concederà amore".

                Re e Regine
                sarete ed insieme canterete
                dello stesso canto che un dì vi trasse dall'incanto:

                Re e Regine
                sarete se pedine non resterete
                e nel riconoscere il sentiero della regnanza
                danzerete infine nella vostra luminosa stanza,
                dove del dire vero conoscerete il pensiero:

                "In voi è la luna che accenderà fortuna;
                In voi è quel sole che vi concederà amore".

                Re e Regine
                sarete quando nel vostro cuor vi bagnerete e consci del divin sentire
                vi innalzerete oltre il solito udire:

                Re e Regine
                sarete se pedine non resterete
                e nel riconoscere il sentiero della regnanza
                danzerete infine nella vostra luminosa stanza,
                dove del dire vero conoscerete il pensiero:

                "In voi è la luna che accenderà fortuna;
                In voi è quel sole che vi concederà amore".

                Re e Regine sarete
                quando sul sentiero della regnanza
                vi muoverete in un'unica danza.
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