Le migliori poesie inserite da Cleonice Parisi

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Scritta da: Cleonice Parisi

La tua unica fortuna

La tua unica fortuna la tua forza.

Non allungare troppo lo sguardo nel lontano orizzonte, cerca attraverso i tuoi passi l'elisir della vita, il quadrifoglio del vivere è già nel tuo giardino, cerca e sentirai la sua luce chiamarti per nome, perché la fortuna è di chi respira, sorride e coltiva i propri sogni.

Coltiva il tuo quadrifoglio, semina la tua esistenza, la luce cerca la luce, preparati ad accogliere la tua fortuna, non sarà un unico seme a farti sorridere ma l'insieme di mille e più fioriture.

Accumula la tua rabbia, e usa la sua forza per seminare ancora, le promesse del vivere non saranno vane, ti fu detto: "Avrai la vita".

E la vita ti sarà consegnata dalle tue stesse mani, non esiste al vivere maggiore traguardo da raggiungere, e tu lo toccherai, trasforma lo scoramento in forza e la tua rabbia in caparbietà.

Semina, solo così la tua vita vedrà fiorire i suoi fiori, il sole è alto semina.
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    Scritta da: Cleonice Parisi

    Preziosa Esistenza

    Cingimi!
    Ma non ad uomo urlai questo dire.

    Prendimi!
    Ma non a desiderio fisico, sussurrai questa voglia.

    Rendimi appartenenza!
    Ma non a bramosia di brama, urlai questo chiedere.

    Vita in te ho messo radici, ed in te seccherò fiore;

    Vita in te accesi luce, ed in te spegnerò i miei occhi;

    Vita in te profusi parola, ed in te lascerò il mio silenzio;

    Vita in te il mio primo gemito e sempre in te l'ultimo dei mie sospiri;

    Vita,
    cingimi, prendimi e rendimi appartenenza
    di questa mia preziosa Esistenza.
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      Scritta da: Cleonice Parisi

      La mezza visione

      Fammi crescere grande
      e con grandi passi superare l'abisso dell'anima;

      Fammi crescere grande
      e con grande amore superare il non amore;

      Fammi crescere grande
      o rendimi piccola tanto da non chiedermi il perché;

      Fammi crescere grande
      o rendimi piccola tanto da non dare fuoco al dubbio;

      Fammi crescere grande
      o rendimi piccola tanto da non capire;

      Fammi crescere grande
      o rendimi piccola tanto da non cercare;

      Fammi crescere grande e apri completamente il mio occhio al vivere
      o rendimi piccola e cieca,
      la mezza visione è solo dolore.
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        Scritta da: Cleonice Parisi

        Gennaio il Timoniere

        La candela della notte
        a gennaio riaccende sorte.

        È sul fil della speranza
        che riprende poi la danza.

        Di gennaio devi sapere
        che dell'anno è il timoniere
        e che sotto questo influsso
        ogni mese vedrà lustro.

        Guarda al mese del tuo lancio,
        in gennaio non far bilancio,
        tutto è ancora da vedere
        forza, avanti timoniere.
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          Scritta da: Cleonice Parisi

          Crederò e non Crederò

          Non crederò,
          ai sentieri indotti
          al visto, all'udito,
          al dettato che la vita da ai suoi figli ciechi e sordi;

          Non crederò,
          al canto stonato di un vivere che non mi appartiene,
          alla credulità di chi si accontenta;

          Non crederò,
          al dettame di una vita che mi sfianca,
          al sospiro fanatico dell'uomo solo,
          al grigiore di un sentire che parla di niente.

          Crederò,
          al pomeriggio di luna che accende pensieri anomali,
          ma virtuosi di una rara verità;

          Crederò,
          ai sentieri negati e mal celati dall'anima falsificata dai miti e dal dire insulso;

          Crederò,
          ai tuoi sogni e nelle loro albe io danzerò,
          soave come nuvola che sposa la spuma di mare sbiadito.

          Crederò,
          al vento che tutto mescola,
          i miei dolori ai tuoi colori,
          per risultarne infine vita.

          Non crederò o crederò
          ma vivrò in ciò
          che mi apparterrà e non mi apparterrà.

          Camminerò su strade asfaltate e in campi sterili,
          senza mai dimenticare il giardino di fiori
          che colsi nei tuoi occhi, vita.

          Di quel ricordo cingerò il mio corpo freddo
          la cui nudità estremizzata,
          celata dietro il velo opaco dell'essere
          sarà pregno del profumo di un sogno;

          Crederò e non crederò
          a quel che il vivere mi da e non mi da;

          Crederò e non crederò
          ai sogni colti e quelli sospirati;

          Crederò e non crederò
          in te anima grande del mondo;

          Crederò e non crederò
          vivendoti
          e nel viverti
          avrò colto il mio tempo.
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            Scritta da: Cleonice Parisi

            Ti abbraccerei semplicemente

            Ti abbraccerei
            divenendo culla per cancellare i tuoi nulla
            e nel corpo e nella mente
            divenire il tuo presente;

            Ti abbraccerei,
            e nel morbido contatto
            colmerei i confini invalicabili
            del nostro tatto.

            Ti abbraccerei,
            e col tuo capo chino a me tanto vicino
            ti addormenterei cantando
            di un dire leggero
            che da solo saprà portar sollievo.

            Ti abbraccerei
            per darti la pace di un momento
            in un oasi d'amore
            dove ad attenderti troverai solo il mio cuore.

            Ti abbraccerei per riscaldarti dentro
            e cancellare l'ombra di ogni tuo tormento.

            Ti abbraccerei di mille abbracci
            per veder sorgere nel tuo cuore
            un solo sorriso d'amore.

            Ti abbraccerei semplicemente.
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              Scritta da: Cleonice Parisi

              La filastrocca del seme

              Si apriron del viver le mani certe
              e ti fu offerto il seme della sorte;

              In terra brulla tu trovasti culla,
              e nel cantar la nanna
              ne decretasti inver la sua condanna.

              Non dorme seme che ha trovato terra,
              ma ha inizio in quel momento la sua
              guerra;

              Non è nel seme preso la certezza
              ma è in quel che ci vedrai la tua
              carezza;

              Se filo d'erba avrai negli occhi e
              cuore
              quel seme di quel dir avrà sentore;
              Ma attento che non sia così la cosa,
              quel seme deve adire ad altra posa;

              Che venga al mondo stabile sentiero,
              nel cuore di una quercia è l'uomo vero.

              Pertanto quando il viver darà
              incertezza
              in te dovrai guardare con franchezza;

              Ipocrita è chi del suo mestiere,
              condanna chi non ne ha alcun dovere.
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                Scritta da: Cleonice Parisi

                Il sentiero della regnanza

                Re e Regine
                sarete se pedine non resterete
                e nel riconoscere il sentiero della regnanza danzerete infine nella vostra luminosa stanza,
                dove del dire vero conoscerete il pensiero:

                "In voi è il canto vero dell'unico sentiero;
                In voi è la luce che vi concederà pace;
                In voi è la sembianza in cui il cuore danza;
                In voi è la luna che accenderà fortuna;
                In voi è quel sole che vi concederà amore".

                Re e Regine
                sarete ed insieme canterete
                dello stesso canto che un dì vi trasse dall'incanto:

                Re e Regine
                sarete se pedine non resterete
                e nel riconoscere il sentiero della regnanza
                danzerete infine nella vostra luminosa stanza,
                dove del dire vero conoscerete il pensiero:

                "In voi è la luna che accenderà fortuna;
                In voi è quel sole che vi concederà amore".

                Re e Regine
                sarete quando nel vostro cuor vi bagnerete e consci del divin sentire
                vi innalzerete oltre il solito udire:

                Re e Regine
                sarete se pedine non resterete
                e nel riconoscere il sentiero della regnanza
                danzerete infine nella vostra luminosa stanza,
                dove del dire vero conoscerete il pensiero:

                "In voi è la luna che accenderà fortuna;
                In voi è quel sole che vi concederà amore".

                Re e Regine sarete
                quando sul sentiero della regnanza
                vi muoverete in un'unica danza.
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                  Scritta da: Cleonice Parisi

                  Sarò la tua Ossessione

                  Sarò la tua Ossessione,
                  perché solo nell'appartenerti
                  mi sarò davvero appartenuta.

                  Sarò la tua Ossessione,
                  perché solo fuoco ardente
                  placherà
                  l'avida bocca del mio vulcano.

                  Sarò la tua Ossessione,
                  perché solo esasperando la tua sete
                  tu cercherai la mia fonte profonda;

                  Sarò la tua Ossessione,
                  il fluido che disseta senza dissetarti,
                  il gemere che ti cattura,
                  liberandoti.

                  Sarò la tua Ossessione,
                  quando nel prendermi
                  saprai di non avermi presa.

                  Sarò la tua Ossessione,
                  trattienimi,
                  solo l'intenso fremere
                  mi terrà in te.

                  Sarò la tua Ossessione
                  preda in amore
                  per scelta.
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                    Scritta da: Cleonice Parisi

                    Stolto senza Volto

                    Lo stolto non ha volto,
                    è un veliero senza vela
                    una nazione senza bandiera
                    è una tavoletta di cera;

                    Il suo stile è capovolto
                    prende dove gli vien tolto,
                    viene e va come altalena
                    che ha ascoltato cantilena;

                    Ed un giorno...
                    ha un dire dotto,
                    l'altro ancora è solo un motto,
                    ma dal cuore dello stolto
                    non attenderti mai molto.

                    Prende sempre, a destra e a manca
                    ma è nel cuore che gli manca,
                    quella terra sacra assai
                    dove semini e non sai.

                    Riconoscer uno stolto?
                    Non ci vuole mica molto?

                    Del suo dire ballerino
                    ne fa spesso cappellino
                    e se il vento dà una mano
                    lo sotterrerà lontano.
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