Scritta da: Dario Pautasso
Come si fa?
Spiegamelo tu: come si fa a dirsi addio
quando si era così prossimi da sfiorarsi l'animo?
Come si fa?
Come si fa a sciogliere questo nodo
di fune grande come un braccio?
Come si fa?
Quando nel sonno le tue mani mi toccavano la schiena
in un sogno che non dovevo permettermi
e che per questo era il più bello?
Dimmi come!
Come si fa a gettare a mare
un pensiero che riflette sempre il tuo sole enorme
nei miei occhi troppo scuri?
Io non lo so. Non lo so.
Come faccio se quando penso,
è la tua immagine
che mi solleva o mi abbassa?
Come si fa?
Come si fa se mentre inseguo un sogno
ti incontro lungo una strada comune... così
caparbia, sensibile, giocosa.
Una mano sotto il mento e l'occhio glauco
rivolto oltre i soliti spazi?
Come si fa a chiamare tutto illusione
se quello che vivo è così reale.
Perché se anche non sarò presente
quando ti guarderai nuda davanti allo specchio
alla ricerca di un passaggio di vita
e sentirai un soffio di vento oltre le spalle,
sarà il fiato della mia anima
che in te riposa.
Ora non temermi. No!
Non temere che possa gravare sulla tua bellezza:
perché la tua vita è la vita Tua,
sacra la sua indipendenza,
infinita la sua libertà.
Eppure ricorda,
quando cammini veloce
presa dai tuoi pensieri
quando ti fermi esausta
quando ti sollevi
quando ti riadagi
quando danzi
quando ridi e quando piangi.
Quando ami...
... io silenzioso
sono in te.
Composta giovedì 22 gennaio 2015