Scritta da: Gloria Levrini
in Poesie (Poesie d'Autore)
Eternità
Chi lega a sé una Gioia
Distrugge la vita alata;
Ma chi bacia la Goia in volo
Vive nell'alba dell'Eternità.
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Chi lega a sé una Gioia
Distrugge la vita alata;
Ma chi bacia la Goia in volo
Vive nell'alba dell'Eternità.
Vedere un Mondo in un granello di sabbia,
E un Cielo in un fiore selvatico,
Tenere l'Infinito nel cavo della mano
E l'Eternità in un'ora.
Ho sognato di te
ancora una volta
eri nel canto
dell'acqua del fiume
che lambiva
ciottoli arsi dal sole
eri nel silenzio
delle acerbe fronde
scosse dal vento
eri nelle pietre
della vecchia casa
dagli occhi serrati
e dalla bocca cucita
che ci ha visti vicini
eri nell'erba fresca
dell'ampia valle
che attraversavo
carezzando con la fanciulla
mano tremante
e vuota
ho sognato di te
ancora una volta.
Tigre! Tigre! Divampante fulgore
Nelle foreste della notte,
Quale fu l'immortale mano o l'occhio
Ch'ebbe la forza di formare la tua agghiacciante simmetria?
In quali abissi o in quali cieli
Accese il fuoco dei tuoi occhi?
Sopra quali ali osa slanciarsi?
E quale mano afferra il fuoco?
Quali spalle, quale arte
Poté torcerti i tendini del cuore?
E quando il tuo cuore ebbe il primo palpito,
Quale tremenda mano? Quale tremendo piede?
Quale mazza e quale catena?
Il tuo cervello fu in quale fornace?
E quale incudine?
Quale morsa robusta osò serrarne i terrori funesti?
Mentre gli astri perdevano le lance tirandole alla terra
e il paradiso empivano di pianti?
Fu nel sorriso che ebbe osservando compiuto il suo lavoro,
Chi l'Agnello creò, creò anche te?
Tigre! Tigre! Divampante fulgore
Nelle foreste della notte,
Quale mano, quale immortale spia
Osa formare la tua agghiacciante simmetria?
Tyger! Tyger! Burning bright
In the forests of the night,
What immortal hand or eye
Could frame thy fearful symmetry?
In what distant deeps or skies
Burnt the fire of thine eyes?
On what wings dare he aspire?
What the hand dare seize the fire?
And what shoulder, and what art,
Could twist the sinews of thy heart?
And when thy heart began to beat,
What dread hand? And what dread feet?
What the hammer? What the chain?
In what furnace was thy brain?
What the anvil? What dread grasp
Dare its deadly terrors grasp?
When the stars threw down their spears,
And water'd heaven with their tears
Did he smile his work to see?
Did he who made the Lamb make thee?
Tyger! Tyger! Burning bright
In the forests of the night,
What immortal hand or eye,
Dare frame thy fearful symmetry?
Ho dormito in quella stanza anonima
che un tempo si nutriva dei nostri sorrisi.
Con le pareti dipinte dalle tue mani insieme alle mie.
Una stanza piena delle tue parole
straziate dalla mie urla dei giorni senza te.
Ho lavato via le macchie lasciate dagli abbracci
ho bruciato l'aria che sapeva di te.
Sul muro fotografie della nostra eternità andata a male
e nel cuore solo l'eco della tua risata.
A terra sigarette fumate per riempirmi di fumo nero,
tossire ed espellere ad ogni colpo il tuo profumo.
La cornetta del telefono spostata
occupata dal rimbombo irreale delle nostre voci distanti.
Quel letto spoglio, strappato dagli incubi assordanti
che soffocano l'aria.
E noi, noi che eravamo l'essenza dei sogni
i colori di un dipinto senza voce.
Noi che un tempo eravamo libertà, gioia e vita...
Siamo solo un freddo silenzio.
Perché t'amo
che sono venuto
a cercarti
avessi avuto mille
catene per trattenerti
non avrei mai potuto legarti
perché t'amo
t ho lasciata andare
frenando il passo
perché tu mi potessi
ritrovare
perché t'amo
lascio che il silenzio
ti sussurri la mia assenza.
Sei stupenda
quando
vesti il silenzio
e
mi parli
d'amore.
Non cancellarmi mai
Mi avrai sempre
Nella tua mente
Preziosa regina
Padrona dei tuoi sogni proibiti
Umile ancella
Schiava di desideri ambiti
Tra affreschi d'amore
saprò... restaurarti il cuore.
Trois allumettes une à une allumées dans la nuit
La première pour voir ton visage tout entier
La seconde pour voir tes yeux
La dernière pour voir ta bouche
Et l'obscuritè tout entière pour me rappeler tout cela
En te serrant dans mes bras.
Tre fiammiferi uno dopo l'altro accesi nella notte
Il primo per vedere intero il volto tuo
il secondo per vedere gli occhi tuoi
l'ultimo per vedere la tua bocca
e l'oscurità completa per ricordarmi queste immagini
Mentre ti stringo a me tra le mie braccia.