Uguaglianza
Finché non riusciremo a scorgere
in chi ci sta di fronte
noi stessi
Il senso dell'uguaglianza
non farà mai progressi.
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Finché non riusciremo a scorgere
in chi ci sta di fronte
noi stessi
Il senso dell'uguaglianza
non farà mai progressi.
Vagare con la mente ad occhi aperti
immaginare mondi mai scoperti
Osare ancora e spingersi più in là
lambire i bordi dell'irrazionale
Amare
Senza sentirsi male.
Mandrie di buoni propositi
galoppano nelle praterie dell'irrazionale
sollevando polveroni di parole
che cercano dimora negli anfratti della mente
io aspetto...
prima o poi la polvere tornerà... a riposare al suolo.
Amo la pioggia
quando ritorna
a
dissetar la terra
quando sottile mi solletica
quando
mi batte addosso
un po'
frenetica
amo le gocce d'acqua
quando si lasciano
cadere
e
in ogni dove
è
orchestra naturale
quando respiro ancora
l'odor
d'erba bagnata
quando vorrei
essere pioggia
dal vento
trasportata.
Mi lascio accarezzare
dalle
immagini
di
noi
che scorrono
come
ruscello limpido
davanti ai miei
occhi.
Mi tuffo
e
sento
che mi tocchi.
Quando sono molto stanco
ed il corpo mio è uno straccio
mi incammino verso il letto
con
la mente sottobraccio
le
parole mi accompagnano contente
e mi chiedono una favola
per
dormir tranquillamente
io le guardo e già sonnecchio
ma
di colpo mi trasformo
in Barbanera
con la benda sopra l'occhio.
Poi divento una regina
mentre il capitano Achab
mi rincorre
come se fossi balena.
Mi nascondo
ed il fiato mio ripiglio
ma mi guardo nello specchio
e mi vedo bianconiglio.
Per capir cosa mi accade
lavo subito la faccia
ma mi sembra di sudare
mentre cerco di sfilare una spada
dalla roccia.
Le parole si son quasi addormentate
e mi accorgo
che una polverina scende.
Forse
è
quella delle fate.
Stupendi sono i voli
che nascono così
quando incrocio
i tuoi occhi
quando ti cerco
e tu
mi tocchi
quando... camminiamo
e
mentre ti sto dicendo
che mi piaci
tu... mi baci
quando ti sento ridere
ed io mi tuffo
nel dolce tuo sorriso
e nuoto
nello splendido mare
del tuo viso
stupendi sono i voli
che nascono così.
Tu
adesso... quì.
I portici
dove le tentazioni
mi invadevano la mente
rapirti... e poi
baciarti
e ridere
abbracciarti
mentre i tuoi occhi
illuminavano il mio cuore
sei così bella
mio dolce amore.
Il sonno come al solito
mi gira intorno
ma
non ha nessuna fretta
di
sedersi e raccontarmi
le
sue silenziose storie.
Curiosa tra le mie parole
e
con indifferenza
spia.
Lo sa
che scrivo di te.
Lo sa
che sei bella.
Lo sa
che sei mia
e
geloso
si volta
e
va via.
Lasciandomi qui
ad occhi aperti
a
sognare di te.
.
Meravigliosa amante mia.
Sentirti è prevalente l'immaginar contatto è dominante
Respiro tutto quello che mi parla di te
Ho i polmoni pieni di fiori.