Le migliori poesie inserite da Franco Mastroianni

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Scritta da: Franco Mastroianni

Un immenso foglio bianco

L'ultima pagina di questo libro
si è chiusa in modo lieve
forse aiutata
dal dolce scender della neve

che come copertina
è scesa a ricoprir
l'anno ormai... vecchio... stanco

facendoci trovare pronto
stamattina
un nuovo immenso foglio bianco

che tutti noi
saremo pronti a ricoprir d'amore
scrivendo le parole che ci detta il cuore

felici di poterle indirizzare
in ogni dove
contenti di sapere
che qualcuno nelle nostre righe
ritrovi il suo colore
e perché no!
Alleviare qualche piccolo dolore

il primo foglio bianco
di questo nuovo libro
mi trova con la gioia dentro al cuore

siamo nel nuovo anno
e siamo ancora qui

a scrivere... d'amore.
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    Scritta da: Franco Mastroianni

    Sui muri dell'asilo

    Ma quante bocche piene
    di frasi che non trovano
    l'insieme

    Ma quanti colli adorni
    di perle di saggezza
    mostrate con fierezza

    Mi chiedo... come faranno
    a stare su
    se non c'è ombra
    d'emozione
    che le lega insieme... senza un filo

    Trovo piu concretezza... e sento piu emozione
    leggendo le parole dei bambini
    scritte
    sui muri dell'asilo.
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      Scritta da: Franco Mastroianni

      Nuvola verticale

      Sottile impercettibile
      elastica tagliente nuvola verticale
      trasforma un giorno bello
      in temporale

      polvere di silicio
      che compatta lentamente
      opaco vetro
      crea false finestre
      nella mente

      compresse le vedute
      in
      orizzonti d'ignoranza.

      Compatta lentamente nella mente
      il
      muro
      dell'indifferenza.
      Composta sabato 3 aprile 2010
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        Scritta da: Franco Mastroianni

        La magia delle parole

        Quando sono molto stanco
        ed il corpo mio è uno straccio
        mi incammino verso il letto
        con
        la mente sottobraccio
        le
        parole mi accompagnano contente
        e mi chiedono una favola
        per
        dormir tranquillamente

        io le guardo e già sonnecchio
        ma
        di colpo mi trasformo
        in Barbanera
        con la benda sopra l'occhio.

        Poi divento una regina
        mentre il capitano Achab
        mi rincorre
        come se fossi balena.

        Mi nascondo
        ed il fiato mio ripiglio
        ma mi guardo nello specchio
        e mi vedo bianconiglio.

        Per capir cosa mi accade
        lavo subito la faccia
        ma mi sembra di sudare
        mentre cerco di sfilare una spada
        dalla roccia.


        Le parole si son quasi addormentate

        e mi accorgo

        che una polverina scende.



        Forse
        è
        quella delle fate.
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