Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)
Delle pietre focaie mi piace il colore
le forme bizzarre le scintille l'odore
rinascendo... voglio essere sasso
il colore l'odore poi scintille
il fuoco.
Muovendo ogni passo.
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Delle pietre focaie mi piace il colore
le forme bizzarre le scintille l'odore
rinascendo... voglio essere sasso
il colore l'odore poi scintille
il fuoco.
Muovendo ogni passo.
Per esempio il silenzio
Quello vero
Quello che custodiscono i sassi
Può celare i segreti che noi ricerchiamo
Ma li teniamo per poco, come se fosse gioco.
E poi li lanciamo.
Chissà quante volte il mio corpo ha cambiato vestito
una pianta un uccello un gattino impaurito
Una nuvola persa ne cielo
un macigno un granello di sabbia
un pirata, un guerriero.
Chissà quante volte il mio corpo
ha chiamato e nessuno ha risposto
Questo corpo ormai stanco di chiedersi
cosa fa in questo posto.
Si vocifera di un mondo
dove si potrebbe vivere contenti
senza invidie ne confini tra le terre
dove non si sparge sangue perché non ci sono guerre
Senza uomini che picchiano le donne
senza preti che molestano i bambini
senza mafia e corruzione senza l'ombra dei ladroni
senza l'orco che continua a mieter vittime innocenti
Si vocifera di un mondo così limpido e pulito
da sembrare trasparente.
Così pulito... trasparente
Perché non c'è l'uomo... la gente.
Il vento ci accarezza
ci leviga ci smussa ci disegna
Ci segna
Modella le sembianze
e tra le rughe, accenna le sue danze.
Poi le dita, le mani
diventano grandi a forma di cesta
L'unico posto, dove poter fermare la testa.
Ormai saturi
di tutto ciò che abbiamo costruito
Siamo la piaga, siamo anche il dito.
Ci servono vestiti
per nascondere questo corpo questa carne
così nuda, che quasi ci sentiamo persi.
Mentre ostinatamente pensiamo di essere diversi.
E anche oggi non torno
resto in mezzo alle cose da dire
tra zerbini che sanno di polvere
e maniglie ottonate che non voglio più aprire
anche oggi non faccio ritorno
resto in mezzo alle cose da fare
anche oggi non torno, continuo a volare.
E poi si muore dentro
senza lasciare tracce.