Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)
Mi hai
insegnato
a
volare.
Grazie... amore.
Commenta
Mi hai
insegnato
a
volare.
Grazie... amore.
Di colpo
accenni un delizioso
sorriso
e
parli sottovoce
sei così bella
mentre mi racconti
di un buffo
soffio
per smorzare
una fiammella
gesticoli
mi fai vedere
come... era successo
ed io ti amerei
qui
adesso.
Respiro il tuo corpo
mi tuffo... riemergo
tra i candidi pori
della tua pelle
e
come d'incanto mi trovo
tra cieli
incastonati di stelle.
Parlare d'amore
è
parlare di te
pensare all'amore
è
pensare a te
trovar le parole
e
scriver d'amore
è
sempre sentirti
pulsare
nel cuore.
Ti fa provare
libertà
quell'attimo di danza
nel colore di
farfalla
ti affanni
la vuoi catturare
ma lei
è
libera
nel vento
per quanto ci affanniamo
non riusciremo
mai
a
catturare il tempo.
Probabilmente
l'ipoclorito
sferzava con violenza
il fondo del contenitore
ad ogni sbalzo
di
temperatura
e
l'alluminio in sospensione
rendeva l'acqua
impura
lucenti particelle
giocavano
dentro al bicchiere
e
ricordavano
le sfere di natale
con la neve
pazientemente
siamo riusciti
a rendere pulita
quella caraffa strana
poi
finalmente
abbiam bevuto
la tisana.
Non c'è parte
di te
che io non ami
non c'è parte del tuo
corpo
che non manca
alle mie mani.
Il bianco
ha preso il sopravvento
colorando la mattina
natura
è
uscita a fare shopping
facendo compere
dal sarto della brina
intorno è tutto immobile
statuario
e
le
giornate fredde
rispettano a dovere
il calendario
fatica il pallido sole
avvolto da coperte di pigrizia
a
riscaldar questo scenario
tu
stai ancor sognando
ed io sono un po pazzo
a
uscir fuori di casa a questo
orario
ma
il bianco candore della neve
mi percuote l'anima
e la mente
e
tu sei gemma
nel mio cuore.
Ancor dormiente.
Parole dormienti
non cercano inchiostro
e
sulle mie labbra
trovano posto
attendono il giorno
che si sveglia piano
e
il giorno sei tu
amore
ti amo.
E cercherò il tuo sguardo
anche quando sarà rimasta poca luce
nei miei occhi
e lo
dipingerò nel cuore
sicuro di non portar
ritocchi
attingerò al tuo nettare
come bottinatrice
và
a bottinar le acacie
senza saziarmi mai
ma di sicuro
troverò pace.