Poesie inserite da Franco Mastroianni

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Scritta da: Franco Mastroianni

Ingarbugliato nei miei fili

Riaffiora a volte giovinezza un po' sbandata,
ne porto dentro i segni come righe sull'asfalto
dopo brusca frenata, non son mai stato un fante ne
un'arcière ma... ero un'abile moschettiere,
quand'ero per la strada sapevo usar la spada
con la lucidità di folle burattino scaldavo con la
fiamma il cucchiaino, senza pensarci troppo
accompagnato da frenetica impazienza
scioglievo l'eroina con magica sapienza, mettendo via
problemi pene sparavo tutto quanto nelle vene, un attimo soltanto e poi il primo spasmo, non esisteva
altro, meglio di qualsiasi orgasmo.
Inconsapevole del cinico potere fratello delle
differenze, il prezzo da pagare le assurde conseguenze
delle amicizie false le prepotenze,
d'ipocrisie già innate falsificando firme
nel libro delle assenze
di amori e sogni chiusi in un cassetto,
sfuggenti sguardi in odor di sala d'aspetto.
Amori fatti in fretta amori calcolati,
tenendo le siringhe pronte ai lati
troppe le volte che son rimasto solo
troppe volte sono inciampato prima di spiccare il volo.
Ti guardi nello specchio e non ti vedi, non sai nemmeno in chi o a cosa credi, e gelide lenzuola
coprivano a fatica i piedi, candele stanche di crear giochi di luce animavano le pareti spoglie, di
sagome sottili.
Mi sono visto molte volte in mezzo a quelle sagome sottili ero... come un burattino ingarbugliato nei miei fili.
Poi ho incontrato te mia dolce amica, e con dolcezza
mi hai tolto l'ago dalle dita, i raggi del tuo cuore
hanno riacceso in me la gioia in uno splendido mattino
ora è solo un ricordo il burattino, è stata dura è costata sofferenza, ma sono qui son vivo.
Adesso è l'emozione la mia essenza.
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    Scritta da: Franco Mastroianni

    E attendo

    Metto da parte delicatamente tutti i pensieri intrappolati nella mia mente, affondo nel silenzio
    lontano dal rumore e come un'arrotino
    affilo dolcemente le pareti del mio cuore,
    con l'intenzione di tagliare l'emozione al primo impatto per assorbirne subito il contatto,
    sentir le vibrazioni più profonde, io spiaggia tu l'oceano immenso e le tue mani dolci onde che arrivano
    mi toccano e poi mi lascian solo ininterrottamente da mattina a sera.

    E attendo

    il salir della marea.
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      Scritta da: Franco Mastroianni

      Il gelo del deserto

      Tendo le mani al giorno inizio a camminar con lui
      nelle le sue strade, e annoto nel taccuino della mente
      quel che accade.
      Dune di falsità rendono ardue le ricerche di contatto,
      occhi nel vuoto mi guardano come dire... questo è matto.
      Sogni sospesi nel deserto della fretta danno parvenze d'oasi ricercate, parole prestampate fuoriescono da sole come addomesticate, secchi cespugli d'emozione persa mi sfiorano donandomi tristezza, sabbia che porta il vento delle diversità crea muri a nascondere
      bellezza, miraggi di pazienza sconvolgono le menti
      indaffarate a costruir ricchezza, mentre nuvole di buone intenzioni si dissolvono squarciate da commercial saggezza.
      Con gli occhi semichiusi il giorno sta lasciandomi le mani ed io son stanco d'annotar nella mia mente quel che non accade più, di faticar per ritrovar negli occhi della gente un mare un cielo blu.
      Intanto notte fredda arriva a ricordare il gelo del deserto, deserto dato da contatti umani che non vanno a fondo.
      Pensar che ci legava e ci scaldava... un girotondo.
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        Scritta da: Franco Mastroianni

        Malato d'emozione

        Credo che dentro al profondo di tutte le genti
        ci siano parole d'amore ferme latenti
        che attendono solo il soffiare dei venti,
        e in ogni persona ci sia una dolce emozione che suona
        quell'emozione sa render la vita un po'... grigia
        in una magica scena e farci sentire quei brividi lungo la schiena
        vorrei che tutto il mondo s'ammalasse d'emozione
        e non ci fosse antidoto per trovare guarigione.
        (Purtroppo) son malato d'emozione, son portatore sano,
        ma non aver paura puoi stringermi la mano.
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          Scritta da: Franco Mastroianni

          Chiari orizzonti

          Adoro navigar per mari d'emozione
          in cerca dei tesori nascosti in fondo all'anima
          lascio adagiar la mente sopra cuscini di soffici pensieri, e dolci fantasie trovano posto
          dentro le stive di candidi velieri.
          Bussole di curiosità orientano i miei viaggi
          lontano dai lidi già toccati,
          nuove rotte mi trasportano verso gli astratti amori immaginati.
          Legate all'albero maestro si gonfiano le vele
          nel soffiar della passione,
          chiari orizzonti attendono e navigo usando il cuor come timone.
          Tempeste di parole piovono giù dal cielo in cerca di risposte, e frasi nuove aumentano come marea sale a ricoprir le coste.
          Alcune lettere pirata tentano l'arrembaggio
          affiancando la mia mente,
          ma ciurme di fantasie messe a difesa mi sanno riparare
          egregiamente.
          Adoro navigar per mari di parole di mappe non ho alcun bisogno guidato dal sorgere di un sogno,
          in cerca dei tesori che tutti abbiamo dentro l'anima
          che sanno trasportare via oltre i confini... della pagina.
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            Scritta da: Franco Mastroianni

            Abusi

            Ci sono posti dove non arriva il sole
            ci sono posti dove non si sente il vento
            ci sono molti cuori intrappolati in gabbie di tormento

            Dietro pareti muri senza storia
            bagliori intermittenti legati a sprazzi di memoria
            illusi da vanificata gloria

            Celati nei silenzi degli abusi
            dimenticando i gesti che davano sorrisi

            Cercando una finestra verso il mondo
            una finestra aperta... anche due dita
            che faccia ricordar cosa è la vita

            Ma in tante stanze buie e desolate
            il sole non conosce date
            riecheggiano le note scure di metalliche mandate

            Ci sono posti dove il sole non arriva
            e non si sente il vento

            Ci sono posti dove l'amore
            è solo un flebile lamento.
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              Scritta da: Franco Mastroianni

              Silenzio nel cuore

              Ricevo con chiarezza i tuoi segnali
              ma son troppo distante e non ho ali
              Tu giri intorno a me creando vortici d'amore
              questo mi fa felice ma sento vuoto il cuore
              Gli occhi tuoi bellissimi e lucenti
              non fanno più vibrare i sentimenti
              Mi sento troppo stretto troppo chiuso
              il cuore è li in silenzio
              è un po che non lo uso.
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                Scritta da: Franco Mastroianni

                La Guerra mai finita

                Di mappe e carte geografiche son tappezzate le pareti della mia stanza, devo restare sveglio e pronto per ogni circostanza, dalla finestra guardo con il cannocchiale, studio le strategie le mosse da dover attuare, sono rimasto senza cibo in casa e mi preparo per la spesa al centro commerciale.
                Vestiario giusto per l'occasione, le scarpe infortunistiche le ginocchiere al pantalone giubbotto antiproiettile la maschera antigas cartellino di riconoscimento... il pass!
                Mi guardo nello specchio mi manca un po' di fard... ah, dimentico la card, occhiali a raggi per per le date di scadenza, attento anche alla provenienza.
                Ignaro prigioniero senza sbarre, fin dalle elementari costretto a fare aste sui quaderni... allenamento per i codici a barre, intanto guardo il calendario e domanda mi tormenta come tempesta che squarcia le prue, ma oggi ci sarà il 3 x 2 ?
                Prima d'uscir di casa è cosa giusta guardo le previsioni se la giornata è buona se il mondo non si sposta.
                Mezzi gommati mangiano le strisce pedonali, aspetto fiducioso... magari mi crescono le ali
                carrelli freddi in fila incatenati l'uno all'altro conoscono la strada, un giro disgustoso nauseante senza meta.
                Immagine politica dei nostri governanti, si muovon solo se vedono moneta.
                Scaffali grigi allineati e riempiti con sapienza, ma oggi non ci casco posso fare senza,
                continuo questa spesa con fare mio distinto,
                il posto mi ricorda labirinto.
                La musichetta in sottofondo per creare l'atmosfera
                ma chiudo gli occhi un attimo e sembra sia trincea,
                i prezzi che mi assalgono dall'alto verso terra
                per un istante mi sento ancora in guerra,
                pensare che son stato partigiano, m'incazzo e il sangue si mescola alla bile, come vorrei per un minuto
                poter imbracciare il mio vecchio fucile, usato per non avere più prigioni per cosa? Per ritrovarmi povero dopo aver ingrassato un pugno d'imbroglioni,
                chissà le ville e le piscine tenute in piedi dalle nostre pensioni.
                Pago alla cassa, la sensazione è quella di gettare soldi giù dal ponte, e poi non trovo giusto che per mangiare... debba tornare sempre al fronte.
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                  Scritta da: Franco Mastroianni

                  Come togliere un cerotto

                  Non so se quel che scrivo si può definir poesia
                  a me piace giocar di fantasia

                  Di certo sofferenze e delusioni
                  possono riempire pagine e divenir copioni

                  Quello che non mi piace e non mi appaga
                  è il continuare a metter dito sulla piaga

                  Amori ormai finiti come trama di commedia
                  non devono restarci accanto seduti sulla sedia

                  Il continuare a chiedersi perché di tutto ciò
                  adesso senza te come farò

                  Il trascinarsi dietro fardelli di dolore
                  non penso giovi al cuore

                  Ho ricucito anch'io ferite ormai cicatrizzate
                  il tempo di digerir lo scotto
                  e poi è come togliere un cerotto

                  Lo so quello che scrivo non sarà mai poesia
                  ma spiego le mi ali e volo
                  con la fantasia.
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