Scritta da: Pablitos Los Sconditos
in Poesie (Poesie personali)
Guardo i suoi occhi
e vedo i miei.
Me li caverei se potessi
non deve avere nulla di mio.
Voglio la sua felicità
non la mia tristezza.
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Guardo i suoi occhi
e vedo i miei.
Me li caverei se potessi
non deve avere nulla di mio.
Voglio la sua felicità
non la mia tristezza.
Buonanotte dolce bimba
non ti preoccupare
sotto il letto
non ci sono mostri
vi sono solo scatole
piene di vecchi desideri
ricoperti di polvere
ti lascio la porta aperta
così vedi la luce
a ricordare
che io ci sono
sempre, ad un passo da te
per difenderti
dagli incubi
che affliggono
il tuo dolce riposare
buonanotte mia dolce bimba.
Vorrei che la vita
fosse come un lapis
nostalgica come il bianco e nero
piena di ogni grigio
a dare forma alle ombre
dolce e morbida
come la punta di un b2
sempre come il primo giorno
solamente un po' più corta
tanto basta
un appunta matite
ma soprattutto
cancellabile
con una semplice gomma
per rifare, ripartire dagli errori
per arrivare
ad un capolavoro
che si chiama...
... esistenza.
Non ho bocca per baciare
non ho occhi per guardare
non ho voce per parlare
non ho orecchie per ascoltare
non ho un anima per comprendere
non ho un cuore per amare.
Ho solo sale
quello stesso sale
che vi è in tutto il mare
racchiuso in una goccia
che non mi vuole abbandonare.
Avevo paura
anche un uomo ha paura.
Ho paura.
Avevo negli occhi
quella paura
di chi ha la certezza
di averti persa ormai
da molto tempo
quella paura
di quando guardi
di fronte a te
e vedi un fantasma.
Ero terrorizzato
lo so, da quella paura
che fosse vera
come è stato
avevo ragione ad
avere paura.
Non si deve vergognarsi
di averla.
Tu sei la mia vita.
Tu sei la madre dei miei sogni.
Tu sei la mia terra
dove pianterò il seme
per germogliare
il frutto del mio amore.
Tu sei la mia follia
che mi fa volare.
Tu sei la mia ragione
che mi fa vivere.
Tu sei tutto quel che c'è in me.
Ci sono giorni bui
In cui il sole è nero
La luna spenta
E le stelle morte
I miei occhi
Piangono luce che svanisce
Di fronte a me
Inghiottita in questo immenso buio nero.
In me vi è
l'inferno e il paradiso.
In me vi è me
e poi ci sei tu.
Non mi sono mai sentito solo
perché ti sapevo
ad un palmo dalla mia mano,
ad un battito dal mio cuore,
ad una parola dalle mie orecchie,
ad uno sguardo dai miei occhi,
ad ogni passo del mio cammino.
Ti regalo
un raggio di sole
che ho catturato
con le mie mani.
Per illuminare
le tue giornate
buie.
Trattalo con cura
è fragile come
il mio cuore.