Scritta da: Gaetano Toffali
in Poesie (Poesie personali)
Un giorno
Vedendomi
Spalancherai le braccia
e ti sentirai
Stanca di me.
Composta venerdì 19 marzo 2010
Un giorno
Vedendomi
Spalancherai le braccia
e ti sentirai
Stanca di me.
Se tutte le volte
Che l'ho chiamata amore
Se tutti quei baci
Che non mi stancavo
Se fossero andati
a farsi scopare
Non sarebbe paura
Nel dirlo ai tuoi occhi
Con dolce stil novo
i libri colmi di Liala
Con il sogno Cirano
Davanti allo specchio
Con certo della meta
e lei l'altra metà
Ho illuso troppo futuro
Al piccolo Gaio di me
Ora voglio
Ma ci tremo
Quasi credo
Ma ci scudo
Con parole sciolte poco
Stringo carmi
Dentro me.
Per tutto quel che sono
(Ginnasta dei dolori)
Per quanto mi rimango
(Bambino senza fili)
Perché ancora credo
Che fata sia regina
Questa mia vita inchino
d'amore nuovo a te.
Una piccola sera coccola
Svolge il suo filo
Dentro di noi
Come pelle felice mescola
Il suo profumo
In mezzo a noi
Sera s'inchina
Ed esce pian piano
Di fare altro
Non scappa più
Tra il mio non dirti
che io ti amo
e la tua voglia
Di crederci su
Lasci i capelli
Baciarmi nel petto
Dentro i tuoi occhi
La gioia di me
Fingo che non
Sia stato perfetto
Poi scrivo ancora
Soggetto tu.
Dopo fatto l'amore
Con il tuo odore vicino
e le mani vaganti
Che non stacco più
c'è qualcosa da dire
Quando trovo parole
o il respiro tacere
Nelle labbra con te
Dopo fatto l'amore
Mentre giocan carezze
Lasciarsi parlare
denudarsi davvero
Magari facesse
Parte di me.
Le tue braccia questa sera
Erano ancore
Per i pensieri sbagliati
Luce nella gloria
Di un giorno triste
Passato da nascere
a vita ancora.
Le tue labbra
In questa sera
Sarebbero se fosse
Un istante di voluttà
Nel vivere il minuto
Che ricorderò domani
Come gioia di vita
e tu come lei
Che ho amato e
Mi ama
Per come sono
Non come vorrei
Ma come vita
Mi ha fatto
Io imperfetto di me
Io lusinga di te.
È un profumo intenso
Quando non ci sei
Spazio attorno cerco
Quel ricordo che
Trovo nella pelle
Solo ad occhi chiusi
Mentre aspiro liete
Briciole di te.
Ero giusto per le tue braccia
Stasera
Perfetto per stringere bimbo
e adagiarti donna.
Lontani che facciamo
Naufraghi d'amore noi?
Nelle mani ho il ricordo
Ci modello la neve
Fiato corto a pensare
Nizza è stata un bel sole
Una nenia ripete
Sempre quelle parole
Scrivo solo varianti
Del pupazzo di me
l'arancione lo metto
Nelle stanze di casa
a colmare il calore
Di un teatro deserto
Tra pigiama e cravatta
Vago allegro nel mondo
Per guardare il mio dentro
Ho bisogno di te
Ci vorrebbe la musica
Il sorriso che scrocchia
Il sipario strappato
Fare a piedi l'America
Dei poeti la luna
Un orgasmo improvviso
Tu che torni nel viso
a cantare per me.
Volare nell'impossibile
Dove il cuore detta la rotta
e ragione spenge il lume
Aliare nell'improbabile
a sostenerci gli occhi
Dell'amore per davvero
Prendi aria gioia
Dal ricordo dei tuoi sogni
Trova palpito di vita
e abbraccia l'impossibile
Convincilo ad esistere
Nuova parte di te.
Scorre leggiadro il vino rosso
mentre Marisa salta il fosso
e nel ristorante suo preferito
prepara leccornie a scottadito
intanto Daniele col grembiulone
prepara il tavolo alle persone
che sono in fila bicchiere in mano
presto versato dal buon Gaetano
venghino gente alla nostra osteria
si mangia si beve sia fa poesia.