Poesie preferite da Gaetano Toffali

Questo utente ha frasi preferite anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Gaetano Toffali

Quello sguardo impossibile cerco

Quello sguardo impossibile cerco
Piccola fiamma a incerto domani
Di intero me stesso il perso
Negli occhi che ancora mi ami

Del tempo che mangia il futuro
Le rughe dagli occhi asciugare
Un passato ceduto all'incanto
Ectoplasma dai sogni salvare

Non voglio il mio senso finito
Neppure i bei tempi andati
Ma di nuovo l'anello nel dito
Che per sì ci siam ritrovati

è un'altra sera solo di te
Scemata nel scrivermi addosso
Al baratro di quella che è
Una vita che amare non posso.
Composta nel 2007
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    Scritta da: Gaetano Toffali

    Racconterai di me

    Racconterai di me
    Che è stato bello intanto
    Racconterai di te
    Che mi hai amato tanto
    Racconterai di me
    Come un pavone un giorno
    Racconterai di me
    Come si parla in sogno
    Ricorderai di me
    Le notti a far l'amore
    Ricorderai di me
    Del gusto o dell'odore
    Ricorderai di me
    Il buffo e le canzoni
    Ricorderai di me
    Dei giorni spesso buoni.
    Ti stupirai perché
    Non ci credevi prima
    Ti stupirai perché
    Sembravi una bambina
    Ti stupirai perché
    Tu ci dormivi bene
    Ti stupirai perché
    Hai rotto le catene
    Se un giorno me ne andassi
    Ci fossi proprio più
    Se a volte mi uccidessi
    Nel cuore o anche più giù
    Con un sorriso sciolto
    Pensando ancora a me
    diresti nel segreto
    "si stava bene in te"?
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      Scritta da: DANA

      Imperfetto amore

      Imperfetto riguardo
      il caldo nel letto

      Di un altro naufragio
      stupito è piacere

      Costante diletto
      un corpo due noi

      Inadeguato pensiero
      villano progetto

      Giullare del tempo
      che scherzi mi fai

      Il sono contenta
      non arriva mai

      Stancante risveglio
      perduta nottata

      Come doccia gelata
      hai increspato i miei poi

      Resta un oggi suadente
      ma l'incertezza del noi.
      Composta lunedì 28 settembre 2009
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        E la tua infanzia, dimmi

        E la tua infanzia, dimmi, dove sta la tua infanzia?

        Perché io la voglio.
        Le acque che bevesti,
        i fiori che calpestati,
        le trecce che annodasti,
        le rise che perdesti.
        Come è possibile che non fossero mie?
        Dimmelo, sono triste.
        Quindici anni soltanto tuoi, e mai miei.
        Non mi celare la tua infanzia.
        Chiedi a Dio che rifaccia il tempo:
        tornerà la tua infanzia e giocheremo.
        Composta sabato 10 ottobre 2009
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          Scritta da: Barbara Brussa

          Un Luogo Magico

          Esiste un luogo,
          che accoglie tutti i bambini non nati.
          Non è il Paradiso, è molto di più.

          È un giardino sempre verde,
          dove tutti i bimbi mai nati
          possono giocare, e vivere,
          comunque.

          È un cielo sempre azzurro,
          che bandisce la tristezza.

          È un luogo magico,
          dove le stelle illuminano sempre le notti,
          così i bimbi non avranno mai paura.

          Nuvole candide e spumose,
          sono i loro lettini.

          I raggi di papà Sole,
          calde braccia che li stringeranno.

          La Luna è cuore di mamma,
          dove i bimbi appoggiano il capo,
          per sentire i battiti dell'amore.

          E ci sono tanti angeli,
          per raccogliere tutti i loro desideri,
          e proteggere la loro sacra innocenza.

          La loro casa
          è luce di diamante,
          attraverso cui ci guardano
          con un sorriso.

          I baci di quei bimbi non nati,
          sono bolle di cristallo,
          che essi soffiano quaggiù,
          e che si poseranno lievi
          sugli occhi di chi li piange,
          per assorbirne le lacrime amare.

          Infine, si poseranno lievi
          sui quei cuori
          che ameranno, per sempre,
          i loro bimbi mai nati.

          Un alito di vento,
          per dire a mamma e papà
          "Saremo vivi, finché
          il vostro cuore ci ricorderà!"

          Un battito mancato...
          è solo un battito donato:
          "Io ti ho sentito,
          mio dolce angioletto!"
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            Scritta da: DANA

            Il bambino con tre anime

            Ho conosciuto Dio un giorno qualunque
            Non si è annunciato in modo spettacolare
            Aveva gli occhi pieni di speranza di una coppia di mezza età
            Ma io vedevo un unico grande amore
            e seduto che mi guardava un bambino fortunato con tre anime

            Ho conosciuto Dio un giorno qualunque
            l'ho visto nell'accoglienza che mi avete offerto
            a me perfetta sconosciuta capitata li per caso
            Mi avete aperto la vostra casa e regalato le emozioni di una vita
            e il bambino con tre anime mi ha sorriso

            Ho conosciuto Dio un giorno qualunque
            Nel toccare il vostro amore così profondo
            Nel vedere i vostri occhi sorridere ad un racconto che mi ha devastata
            Come madre non voglio immaginare il dolore, la perdita di un figlio
            e il bambino con tre anime giocava sereno

            Ho conosciuto Dio un giorno qualunque
            quando mi avete mostrato le foto dei vostri due bellissimi figli
            quando li avete chiamati angeli la vostra forza mi ha contagiato
            erano bellissimi nelle vesti umane ora lo saranno ancor di più
            e il bambino con tre anime mi ha mostrato un suo disegno

            Ho conosciuto Dio un giorno speciale
            Avete cancellato il disagio che mi aveva invasa
            Con un onda calda di spontaneità, e non c'era nessun fine
            e non vi ringrazierò mai abbastanza
            Per avermi fatto conoscere il vostro unico figlio
            Il bambino con tre anime mi ha dato un bacio.
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              Scritta da: Paul Mehis

              Ode all'allegria

              Allegria
              Foglia verde
              Caduta dalla finestra.
              Minuscola chiarezza
              Appena nata,
              elefante sonoro
              abbagliante
              moneta,
              a volte
              fragile raffica,
              o
              piuttosto
              pane permanente,
              speranza compiuta,
              dovere svolto.
              Ti sdegnai allegria.
              Fui mal consigliato.
              La luna
              mi portò per i suoi cammini.
              Gli antichi poeti
              mi prestarono occhiali
              e posi
              accanto ad ogni cosa
              un nimbo oscuro,
              sul fiore una corona nera,
              sulla bocca amata
              un triste bacio.
              È ancora presto.
              Lascia che mi penta.
              Avevo pensato che soltanto
              se il mio cuore
              avesse bruciato
              il rovo del tormento,
              se la pioggia avesse bagnato
              il mio vestito
              nella regione violacea del lutto,
              se avessi chiuso
              gli occhi alla rosa
              e toccato la ferita,
              se avessi condiviso tutti i dolori,
              avrei aiutato gli uomini.
              Non fui nel giusto.
              Sbagliai i miei passi
              Ed oggi ti invoco, allegria.

              Come la terra
              sei
              necessaria.

              Come il fuoco
              sostieni
              i focolari.

              Come il pane
              sei pura.

              Come l'acqua d'un fiume
              sei sonora.

              Come un'ape
              Distribuisci miele volando.

              Allegria,
              fui un giovane taciturno,
              credetti che la tua chioma
              fosse scandalosa.

              Non era vero, me ne resi conto
              quando sul mio petto
              essa si sciolse in cascata.

              Oggi allegria,
              incontrata per strada,
              lontano da ogni libro,
              accompagnami.

              Con te
              voglio andare di casa in casa,
              voglio andare di gente in gente,
              di bandiera in bandiera.
              Tu non appartieni soltanto a me,
              Andremo sulle isole,
              sui mari.
              Andremo nelle miniere,
              nei boschi.
              E non soltanto boscaioli solitari,
              povere lavandaie
              o spigolosi, augusti
              tagliapietre,
              mi riceveranno con i tuoi grappoli,
              ma i congregati,
              i riuniti,
              i sindacati del mare o del legno,
              i valorosi ragazzi
              nella loro lotta.

              Con te per il mondo!
              Con il mio canto!
              Con il volo socchiuso
              della stella,
              e con la gioia
              della spuma!

              Io sono debitore verso tutti
              perché devo
              a tutti la mia allegria.

              Nessuno si sorprenda perché voglio
              consegnare agli uomini
              i doni della terra,
              perché ho imparato lottando
              che è mio terrestre dovere
              propagare l'allegria.
              E con il mio canto compio il mio destino.
              Composta mercoledì 23 settembre 2009
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                Scritta da: DANA

                In alto

                Non sento la pazzia
                correre nel tuo respiro
                ed il tempo non ha cintura
                non posso fare un altro buco
                per allargarmi il cuore
                seduta alla fermata non sono io
                io non so più aspettare
                ho lasciato la mia ombra
                perché ti ricordi di me
                ma io sarò in alto
                dove tu non riesci a volare.
                Composta mercoledì 23 settembre 2009
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                  Scritta da: Fiorella Cappelli

                  Lasciami La Luna

                  Lasciami la luna, stanotte
                  Ora che te ne vai...
                  coprirà l'impronta vuota
                  ancora calda
                  del tuo corpo amato
                  Ricamerà
                  riverberi di speranza nel buio
                  Ricalcherà
                  respiri di parole sussurrate...
                  Promesse proibite
                  Lasciami la luna, stanotte
                  Affinché io possa stringerla
                  come una promessa
                  Possa affidarle le mie lacrime
                  Affondare le mie mani
                  nel silenzio della sua cenere...
                  Lasciami la luna, stanotte
                  Per non pensare...
                  che stai ritornando tra le sue braccia
                  mentre hai ancora il mio sapore...
                  sulle tue labbra.
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                    Scritta da: Barbara Brussa

                    Ora finalmente so

                    C'è stato un tempo,
                    in cui ho cercato
                    con infinita pazienza
                    di abbattere tutti i tuoi muri.

                    Senza far rumore,
                    sono arrivata al tuo Cuore.

                    In punta di piedi,
                    ho danzato fra i sogni tuoi.

                    Con mano leggera
                    ho raccolto i pensieri,
                    e nella magia dei baci
                    la voglia furiosa di poter
                    realizzare tutti i tuoi desideri...

                    Mi sono sciolta in Te,
                    per diventare un'unica onda
                    nel grande mare delle nostre Emozioni.

                    Non ho mai bramato un "noi due",
                    ma un "noi"
                    unico e indivisibile.

                    Ho voluto, fortissimamente,
                    senza far rumore,
                    con la delicatezza dell'Amore...

                    Ora, finalmente so
                    che mi hai sentita,
                    mentre cercavo di entrare in Te

                    Ora, finalmente so
                    che non mi lascerai mai
                    scivolare via...
                    Composta giovedì 25 giugno 2009
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