Scritta da: Jean-Paul Malfatti
in Poesie (Poesie personali)
Lunedì
Ed ecco un altro lunedì,
bau-bau miao chicchirichi.
Meno male che sei qui!
Composta lunedì 12 settembre 2011
Ed ecco un altro lunedì,
bau-bau miao chicchirichi.
Meno male che sei qui!
Fine settembre...
incontro dell'estate
con l'autunno.
Momento in cui il
verde diventa dorato,
ma nel quale cielo
e mare rimangono blu,
ed il sole e la luna
si vedono e si baciano,
per un attimo in più.
Ferragosto all'italiana
è gioioso e divertente.
Mi libera dalla noia e
ciò mi rende sorridente.
Un giorno anch'io volerò,
anche se senza ali.
Sì, volerò in alto nel cielo
fino a toccarlo.
Poi volerò più in basso
verso il sole...
Non so s'avrò voglia
di tornare in terra...
Chi lo sa il mio sarà
un volo continuo.
Un volo senza fine
verso l'aldilà del paradiso.
Ed è ormai estate,
l'amore è nell'aria.
Ho voglia di sole,
ho voglia di mare;
ho voglia di te,
ho voglia di amare.
"Quand'è che alzando gli occhi al cielo vedrai
una striscia d'aereo ecco
la prima persona che in mente ti verrà,
starà pensando-ti."
"Ed io ad essa...
Ed i nostri sorrisi
si incontrarono,
diventando un unico sorriso,
sotto un cielo di primavera."
Quasi
un unico verso unito nell'abbraccio,
sotto un cielo indistinto,
tra il profumo incantevole della
prima Vera stagione della rinascita...
Il rinnovarsi della natura,
nella quale i due poeti
si confondono
tra i fiori dei giardini celestiali,
in cui la poesia si fa impalpabile,
aerea,
magica,
quasi mistica...
Quasi compagnia. Dolce e melodia.
Un sentiero aperto e verde,
dal colore nostro, del nostro poetare.
Una voce lontana, parole,
o forse semplici suoni,
quasi ninna nanne, inducono al dormire.
E un fiore ti porgo, nella dolce mia notte.
Ed il fiore offerto dal più giovane
è ricambiato dal pio grande
con un raggiante sorriso primaverile,
poi se ne andò lontano
immergendosi nella folla danzante a ritmo di musica
country, al suon di banjo e violini...
Son tornato
dove non son
mai stato prima...
Lì trasportato
da una poesia
senza rima...
Un mondo dal quale
ero già sparito.
Un mondo crudele,
la cui gente mi aveva
mortalmente ferito.
Lì son tornato
da uno pseudo coma.
E non ero
né a Como
né a Roma,
ma invece in un
mondo immaginario
in cui non sentivo più
i battiti del mio cuore
triste e solitario.
Sento
già
quel
profumo
di estate
nell'aria.
Ho
voglia
di sole,
ho
voglia
di mare.
Ho
voglia
di
tuffarmi
tra le
sue
onde...
Ho
voglia
di
lasciarmi
abbracciare
dalla
sua
acqua
tiepida...
Ho
voglia
di
rilassarmi
al sole
tra
un tuffo
e l'altro.
Sì,
c'è
un
profumo
intenso
di
estate
nell'aria.
Un
profumo
forte
ed assai
eccitante
che mi
invita a
cercarlo...
su
tutte
le
spiagge
del
mare
dei
miei
pensieri.
Ci sono;
ci sei...
ci siamo.
Ci amiamo;
ci uniamo.
Pensavo fosse
sol un'impressione.
Eppure era tutto
vero e reale
e non frutto
dell'immaginazione.
Tutto era
scritto nelle stelle
ed in esse rimarrebbe
per sempre,
come se il
tempo e lo spazio non
esistessero.
Pensavo sarei
riuscito a cambiare
il verso delle cose
ma non ce l'ho fatto,
le mie conoscenze
erano limitate
e troppo confuse.
Tutto era
scritto nelle stelle
ed in esse rimarrebbe
per sempre,
come se le notti
ed i giorni fossero
una sola cosa.