Poesie preferite da L. Lars

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Scritta da: Donato Curtotti

The writer's wiew

I'm not seen as it yet, so
I can't say it, but though
Yoù re more special that the world
population so... Yes! I am.

I write, don't you?
doesn't everyone?
As you used to try but you're not good at it.

I think, I knew what you meant
but I even know that you can,
look at me
I can't speak
I'm from above
in a region where words
are different by nouns

but I try harder everyday
and I wish that I may
a day, being seen as I say
as the writer of the books in wich my poems stays.
Composta mercoledì 27 maggio 2015
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    Scritta da: ROBERTO POZZI

    Today / Oggi

    Today
    is Not
    a good day
    to die...

    Even though
    you feel like it is,
    you are already dead
    inside!

    Today
    is only
    a good day
    to truly
    live!

    Today
    is that amazing day
    of your new present
    that looks with hope
    to an uncertain future
    finally burying
    a painful past
    where it should have been
    for quite sometime!

    Yes
    believe me,
    today
    is only a good day
    to live...
    once again!

    OGGI

    Oggi
    Non è
    un bel giorno
    per morire...

    Sebbene
    lo senti che sia,
    tu sei già morto
    dentro!

    Oggi
    è soltanto
    un bel giorno
    per vivere
    davvero!

    Oggi
    è quello straordinario giorno
    del tuo nuovo presente
    che guarda con speranza
    a un incerto futuro,
    finalmente sotterrando
    un doloroso passato
    che doveva già essere,
    da qualche tempo...

    Si
    credimi,
    oggi
    è un bel giorno
    per vivere...
    ancora!
    Composta lunedì 14 aprile 2014
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      Loro e noi

      Stavano tutti fuori sulla veranda
      a chiacchierare:
      Hemingway, Faulkner, T. S. Eliot,
      Ezra Pound, Hamsun, Wally Stevens,
      E. E. Cummings e qualcun altro.
      "Senti", disse mia madre, "puoi
      dirgli di starsi zitti?".
      "No", dissi io.
      "Stanno dicendo solo fesserie", disse mio
      padre, "dovrebbero trovarsi
      un lavoro".
      "Ce l'hanno un lavoro", dissi
      io.
      "Un accidenti", disse mio
      padre.
      "Esattamente", dissi
      io.

      A quel punto Faulkner entrò
      dentro barcollando.
      trovò il whisky nella
      credenza e se lo portò
      fuori.
      "Una persona tremenda",
      disse mia madre.
      Poi si alzò e sbirciò fuori
      in veranda.
      "C'è una donna con loro",
      disse lei, "solo che sembra un
      uomo".
      "È Gertrude", dissi
      io.
      "C'è un altro tizio che sta facendo vedere i
      muscoli", disse lei, "dice di
      poterli battere a tre
      a tre".
      "È Ernie", dissi io.
      "E lui", mio padre mi indicò,
      "vuole essere come loro!".
      "È vero?", chiese mia madre.
      "Non come loro", dissi io, "ma uno
      di loro".
      "Trovati uno stramaledetto lavoro",
      disse mio padre.
      "Statti zitto", dissi io.
      "Che?".
      "Ho detto, statti zitto, sto ascoltando
      queste persone".
      Mio padre guardò sua moglie:
      "Questo non è figlio
      mio!".
      "Spero di no", dissi io.

      Faulkner entrò di nuovo nella stanza
      barcollando.
      "Dov'è il telefono?",
      chiese.
      "A che diavolo ti serve?", chiese
      mio padre.
      "Ernie si è appena fatto saltare
      le cervella", disse lui.
      "Lo vedi cosa succede alla gente
      così?", urlò mio padre.
      Mi alzai
      lentamente
      e aiutai Bill a trovare
      il
      telefono.
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        Scritta da: Gianni Marcantoni

        Sommosse

        Ho guardato questa città bruciare due volte
        durante la mia vita
        e l'evento più rilevante
        è stato la reazione dei
        politici di fronte
        alle conseguenze
        quando hanno
        proclamato l'ingiustizia
        del sistema
        e hanno reclamato un nuovo
        patto sociale per i disgraziati e per i
        poveri.

        Niente è stato modificato la scorsa
        volta.
        Niente sarà cambiato questa
        volta.

        I poveri rimarranno poveri.
        i disoccupati rimarranno
        tali.
        Quelli senza casa rimarranno
        senza casa

        E i politici,
        ingrassati dal paese, prospereranno
        per sempre.
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