Le migliori poesie inserite da Marco Giannetti

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Scritta da: Marco Giannetti

Di quanto stupore

Di quanto stupore io posso ancora amarti, pioggia fuggita dal cielo?
Di quanto stupore spigolo interminabile, in cerca d'un angolo d'infinito?
T'avrei cercata se non fossi mai nata, t'avrei trovata nido d'acqua salata ad aspettarmi fiume, tra grano e ranocchi saltellanti di salti più alti del mio respiro.
Di quanto stupore io posso ancora amarti, se ladra già rubi dell'amore parlano di te e ne tingi pareti e parole da cui dipendo e vivo?
Di quanto stupore chino sulla notte ti osservo, cosicché, ogni cosa d'oggi ti possa volere?
Di quanto stupore io posso ancora amarti pioggia fuggita dal cielo?
Posso amarti pensiero di marzo?
Posso amarti da riderne e piangere ancora.
Composta martedì 9 dicembre 2014
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    Scritta da: Marco Giannetti
    Sul destino di questo bizzarro mondo
    nascono fiori aridi e terribili
    spinosi nel cuore i sentimenti
    che dolcissime albe, dalla notte
    ancora avvolte di nebulose nostalgie,
    riportano nel cuore corroso dalla vita.

    Ed io attendo sul prato di ginestre
    ma tu, incredibile, non giungi.
    Per prenderti la mano ti raggiungo,
    e dalla tua rassegnata indifferenza
    mi porgi in cambio petali e sorrisi
    - logora vita, mia anima, mio tutto! –
    che hanno l'amaro sapore di un addio.
    Composta lunedì 3 agosto 2009
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      Scritta da: Marco Giannetti
      Qui ti amo.
      Negli oscuri pini si districa il vento.
      Brilla la luna sulle acque erranti.
      Trascorrono giorni uguali che s'inseguono.

      La nebbia si scioglie in figure danzanti.
      Un gabbiano d'argento si stacca dal tramonto.
      A volte una vela. Alte, alte stelle.

      O la croce nera di una nave.
      Solo.
      A volte albeggio, ed è umida persino la mia anima.
      Suona, risuona il mare lontano.
      Questo è un porto.
      Qui ti amo.

      Qui ti amo e invano l'orizzonte ti nasconde.
      Ti sto amando anche tra queste fredde cose.
      A volte i miei baci vanno su quelle navi gravi,
      che corrono per il mare verso dove non giungono.
      Mi vedo già dimenticato come queste vecchie àncore.
      I moli sono più tristi quando attracca la sera.

      La mia vita s'affatica invano affamata.
      Amo ciò che non ho. Tu sei cosi distante.
      La mia noia combatte con i lenti crepuscoli.
      Ma la notte giunge e incomincia a cantarmi.
      La luna fa girare la sua pellicola di sogno.

      Le stelle più grandi mi guardano con i tuoi occhi.
      E poiché io ti amo, i pini nel vento
      vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie di filo metallico.
      Composta giovedì 13 dicembre 2012
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        Scritta da: Marco Giannetti

        Sempre

        Prima di me
        non sono geloso,
        Vieni con un uomo
        alla schiena,
        vieni con cento uomini nella tua chioma,
        vieni con mille uomini tra il il tuo petto e i tuoi piedi,
        vieni come un fiume
        pieno d'affogati
        che trova il mare furioso,
        la spuma eterna del tempo!
        Portali tutti
        dove io t'attendo:
        sempre saremo soli,
        sempre sarem tu e io
        sali sopra la terra
        per iniziare la vita.
        Composta domenica 16 agosto 2009
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          Scritta da: Marco Giannetti
          Mi avvolgo nel ricordo di emozioni, di sguardi, di profumi.
          Mi avvolgo nel brivido delle tue carezze, nella passione dei tuoi abbracci, dei tuoi baci.
          Mi avvolgo nel tuo amore puro, nella tua gentilezza nel donarmi un fiore e nella tua generosità.
          Mi avvolgo in te,
          e di te
          voglio ancora il respiro
          e di te
          voglio ancora l'anima
          e di te
          voglio ancora morire.
          Composta giovedì 6 agosto 2015
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            Scritta da: Marco Giannetti

            Rimarrai in me

            Rimarrai l'amore più bello che ho avuto
            Rimarrai dentro di me come l'amore eterno,
            così com'era il Natale dei miei giovani anni.
            Rimarrai dentro di me
            e ti conserverò come la fotografia più bella
            nell'inverno del cuore.
            Rimarrai dentro di me il segreto più sacro.
            Rimarrai in me nel dolore che mi porto dentro.
            Rimarrai dentro di me
            come le lacrime rimangono nei miei occhi apparentemente asciutti.
            Composta sabato 7 novembre 2015
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              Scritta da: Marco Giannetti

              Beatrice Bebe Vio

              A te che corri nel vento,
              a te che tocchi il cuore senza abbracci.
              Ai tuoi 15 anni, poesia di un'età che non ritorna,
              a te che vai in bicicletta senza mani,
              a te che hai nel viso la gioia per la vita,
              a te figlia di un Dio migliore, auguro traguardi varcati, con tutta la mia stima.
              Composta domenica 15 aprile 2012
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                Scritta da: Marco Giannetti

                Mai mi allontano

                Mai m'allontano quando non sono con te e mai m'allontano quando vago nel cielo per trovare la stella che è in te.
                Quando non mi sei accanto rivivo col cuore i tuoi baci, rivivo i tuoi occhi, rifiorisco fiori ormai secchi.
                Sei in ogni mio deserto e sei in ogni posto dove c'è vita-
                Sei vita, la mia vita, sei amore perché sei l'amore, sei tutto e nasci in ogni mio frutto.
                Composta sabato 10 dicembre 2011
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                  Scritta da: Marco Giannetti
                  Nessuno mai t'amerà come ti amo io.
                  Potrai scaldarti vicino a diversi fuochi, non sarà mai lo stesso ardore.
                  T'incontrai negli anni migliori, giovane e forte, catturasti il mio cuore con uno sguardo, dando origine a una fiamma.
                  L'armonia di parole semplici, pronunciate dalle tue labbra con la leggerezza di quegli anni.
                  Ti custodii con la certezza che un giorno avrei ritrovato il mio amato.
                  Quella piccola fiammella che si accese nei nostri cuori ha continuato debole a dar vita al nostro legame, seppur lontani ai nostri occhi e fedeli ai nostri principi.
                  Ti ho respirato nell'aria di montagna, distesa su un prato tra i profumi della primavera.
                  Le carezze lievi dei raggi del sole mi scaldavano il viso e mai avrei voluto lasciar quelle sensazioni.
                  Avvertivo il tuo ritorno mio amato.
                  Al calar del sole quel giorno di inizio primavera ravvivasti quella fiammella che in me sembrava quasi cenere, lasciandoti donare una nuova vita... l'Amore.
                  Composta mercoledì 21 gennaio 2015
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