Scritta da: Maresa Schembri
Anima assente
No te conoce el toro ni la higuera,
ni caballos ni hormigas de tu casa.
No te conoce el nino ni la tarde
porque te has muerto para siempre.
No te conoce el lomo de la piedra,
ni el raso negro donde te destrozas.
No te conoce tu recuerdo mudo
porque te has muerto para siempre.
El otono vendrà con caracolas,
uva de niebla y montes agrupados,
pero nadie querrà mirar tus ojos
porque te has muerto para siempre.
Porque te has muerto para siempre,
como todos los muertos de la tierra,
como todos los muertos que se olvidan
en un montòn de perros agapados.
No te conoce nadie. No. Pero yo te canto.
Yo canto para luego tu perfil y tu gracia.
La madurez insigne de tu conocimiento.
Tu apetencia de muerte y el gusto de su boca.
La tristeza que tuvo tu valiente alegrìa.
Tardarà mucho tiempo en nacer, si es que nace,
un andaluz tan claro, tan rico de aventura.
Yo canto su elegancia con palabras que gimen
y recuerdo una brisa triste por los olivos.
Non ti conosce nè il toro nè il fico,
nè i cavalli nè le formiche di casa tua.
Non ti conosce il bambino nè la sera
perché tu sei morto per sempre.
Non ti conosce il dorso della pietra,
nè il raso nero dove ti distruggi.
Non ti conosce il tuo muto ricordo
perché tu dei morto per sempre.
Verrà l'autunno con le conchiglie,
uva di nebbia e monti aggruppati, ma nessuno vorrà guardare i tuoi occhi
perché tu sei morto per sempre.
Perché tu sei morto per sempre,
come tutti i morti della Terra,
come tutti i morti che si scordano
in un mucchio di cani spenti.
Nessuno ti conosce. No. Ma io ti canto.
Canto per dopo il tuo profilo e la tua grazia.
La grande maturità della tua intelligenza.
Il tuo appetito di morte e il gusto della sua bocca.
La tristezza che ebbe la tua coraggiosa allegria.
Tarderà molto a nascere, se nasce,
un andaluso così puro, così ricco d'avventura.
Canto la sua eleganza con parole che gemono,
e ricordo una brezza triste negli ulivi.
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