Le migliori poesie inserite da Marianna Mansueto

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Scritta da: Marianna Mansueto
La tua virtù è la mia sicurezza.
E allora non è notte se ti guardo in volto,
e perciò non mi par di andar nel buio,
e nel bosco non manco compagnia.
Perché per me tu sei l'intero mondo.
E come posso dire di esser sola se tutto il mondo è qui che mi contempla?
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    Scritta da: Marianna Mansueto
    Ma quando sono solo con questo naso al piede
    che almeno di mezz'ora da sempre mi precede
    si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
    che a me è quasi proibito il sogno di un amore;
    non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
    per colpa o per destino le donne le ho perdute
    e quando sento il peso d'essere sempre solo
    mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
    ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
    amo senza peccato, amo, ma sono triste
    perché Rossana è bella, siamo così diversi,
    a parlarle non riesco: le parlerò coi versi, le parlerò coi versi.
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      Scritta da: Marianna Mansueto
      Amici, se disertando la guerra a noi prossima
      voi e io fossimo destinati a vivere per sempre
      senza conoscere alcun decadimento, lo faremmo,
      non sarei fra i primi a combattere, non vi manderei
      nella battaglia che porta la gloria.
      Ma ora, stando così le cose, con i ministri della morte
      pronti attorno a noi a migliaia, che nessun uomo
      nato per morire può sfuggire e nemmeno evadere,
      andiamo.
      dal libro "Iliade" di Omero
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        Scritta da: Marianna Mansueto

        Inno alla Belleza

        Che importa che tu venga
        dall'Inferno o dal Cielo
        o mostro enorme, ingenuo, spaventoso!
        Se grazie al tuo sorriso, al tuo sguardo,
        al tuo piede penetro
        un infinito che ignoravo e che adoro?
        Che importa se da Satana o da Dio?
        Se sirena o angelo, che importa?
        Se si fanno per te - fata occhi, di
        velluto, ritmo, luce, profumo, mia regina-
        meno orrendo l'universo,
        meno grevi gli istanti?
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          Scritta da: Marianna Mansueto

          The Raven - Il Corvo

          "Siano queste parole d'addio" alzandomi gridai
          "uccello o creatura del male, ritorna alla tempesta,
          Alle plutonie rive e non lasciare una sola piuma in segno
          Della tua menzogna. Intatta lascia la mia solitudine,
          Togli il becco dal mio cuore e la tua figura dalla porta"
          Disse il Corvo: "Mai più
          E quel Corvo senza un volo siede ancora, siede ancora
          Sul pallido busto di Pallade sulla mia porta.
          E sembrano i suoi occhi quelli di un diavolo sognante
          E la luce della lampada getta a terra la sua ombra.
          E l'anima mia dall'ombra che galleggia sul pavimento
          Non si solleverà "Mai più" mai più.
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            Scritta da: Marianna Mansueto

            Donna

            Donna, non sei soltanto l'opera di Dio,
            ma anche degli uomini, che sempre
            ti fanno bella con i loro cuori.
            I poeti ti tessono una rete
            con fili di dorate fantasie;
            i pittori danno alla tua forma
            sempre nuova immortatlità.
            Il mare dona le sue perle;
            le miniere il loro oro,
            i giardini d'estate i loro fiori
            per adornarti, per coprirti,
            per renderti sempre più preziosa.
            Il desiderio del cuore degli uomini
            ha steso la sua gloria
            sulla tua giovinezza.
            Per metà sei donna,
            e per metà sei sogno.
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              Scritta da: Marianna Mansueto

              Sete di te m'incalza

              Sete di te m'incalza nelle notti affamate.
              Tremula mano rossa che si leva fino alla tua vita.
              Ebbra di sete, pazza di sete, sete di selva riarsa.
              Sete di metallo ardente, sete di radici avide.
              Verso dove, nelle sere in cui i tuoi occhi non vadano
              in viaggio verso i miei occhi, attendendoti allora.

              Sei piena di tutte le ombre che mi spiano.
              Mi segui come gli astri seguono la notte.
              Mia madre mi partorì pieno di domande sottili.
              Tu a tutte rispondi. Sei piena di voci.
              Ancora bianca che cadi sul mare che attraversiamo.
              Solco per il torbido seme del mio nome.
              Esista una terra mia che non copra la tua orma.
              Senza i tuoi occhi erranti, nella notte, verso dove.

              Per questo sei la sete e ciò che deve saziarla.
              Come poter non amarti se per questo devo amarti.
              Se questo è il legame come poterlo tagliare, come.
              Come, se persino le mie ossa hanno sete delle tue ossa.
              Sete di te, sete di te, ghirlanda atroce e dolce.
              Sete di te, che nelle notti mi morde come un cane.
              Gli occhi hanno sete, perché esistono i tuoi occhi.
              La bocca ha sete, perché esistono i tuoi baci.
              L'anima è accesa di queste braccia che ti amano.
              Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo.
              Di sete. Sete infinita. Sete che cerca la tua sete.
              E in essa si distrugge come l'acqua nel fuoco.
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