Poesie inserite da Matteo OLIVIERO

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi.

Scritta da: Matteo OLIVIERO

Il mio paese

Forza, siamo qui per te, non mollare,
sono anni che mi pare di ascoltare
ste parole vuote come
l'oceano senza il mare.
La forza l'hanno persa ormai,
coloro che appesi come un'esca all'amo,
tu che fingi, mangi, parli e ancora non sai,
della scelta di battaglia
c'è solo il vostro, di richiamo.
Sulla pelle sento le tue carezze false,
ma quante parole sai dire,
quanti discorsi puoi fare,
tu che parli da una scatola,
ma è il solo che riesci ad ambire?
Loro sono lì senza parole, senza discorsi,
e che hanno da fingere o da raccontare
se non del loro passato,
pensa a quanti rimorsi,
dovranno ancora affrontare,
il loro vuoto fu votato
ma l'hanno già dimenticato.
Resistere, combattere, volare, atterrare,
lottare, tacere ma sentire,
una tua parola vale più
di una carcassa senza tomba,
sotto il sole freddo,
che tra le tue mani continua a marcire.
Diritti, doveri, norme, l'etica,
che bello sarebbe se non parlassi
di queste cose,
se ti legassi le parole ad un'elica,
volando tra i tetti e le finestre delle case,
guardami, sono morto,
ma è come se ancora combattessi.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Matteo OLIVIERO

    Il rumore della notte

    Rileggo ciò che scrivo,
    e il tempo vola via da me.
    Tutto passa così veloce,
    ma io ho il passo lento,
    e quando tendo le mani
    raccolgo solo stelle.
    Cado in una nuvola,
    e la notte non esiste più,
    e il tempo come lo ricordo
    è solo un ricordo
    che ricorda vagamente
    un vecchio ricordo.
    Non capisco, non ci arrivo,
    non sono bravo a correr dietro
    il buio che mi circonda.
    La luce sparisce in un bagliore,
    e cieco tendo le mani alle mura
    che reggono questa piccola casa,
    dove tutto è ancora in ordine,
    dove tutto ancora non ha veduto.
    E allora richiudo la finestra,
    dalle tende riemerge il sole,
    la rosa nel vaso apre
    petali in cui specchio le mani nere.
    Col carbone ho disegnato la notte
    nella mia vita,
    e quando riaprirò la finestra,
    col mondo appariranno solo le tenebre.
    Composta martedì 2 febbraio 2010
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Matteo OLIVIERO

      La storia della ta vita

      Solo su una strada sicura,
      è lì che muovo i primi passi,
      lì dove non c'è l'ombra,
      lì dove sono passati in cento.
      Hanno già detto, hanno già fatto,
      hanno già visto, hanno già perduto,
      hanno già deciso cos'è quel che sento.
      Basta seguir le orme mi dicono tutti,
      vedrai che ci sarà sempre il sole,
      vedrai ciò che gli avi ti raccontano,
      vedrai come ogni albero da i suoi frutti.
      Su cammina figliolo, senza paura,
      passo dopo passo, senza saltelli,
      senza cadute, senza corse, senza mai fermarsi
      è questa la tua strada, è la più sicura.
      Un giorno, verso la metà del tuo cammino,
      muoverai quel passo che ti porterà
      a dire a chi crescerai qual è quella strada
      che iniziasti da bambino.
      E dopo mille battaglie contro te stesso
      anche tu vedrai la fine
      come l'han già fatta in cento,
      ti chiederai perché c'era sempre il sole,
      se era meglio il buio, se, cosa e perché,
      hai camminato su una strada già percorsa
      invece di creartela da te.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Matteo OLIVIERO

        Cinque volte tu

        Cinque volte tu sei per me,
        nel mio giorno solito vivere,
        una gli occhi mi copro con le mani,
        e vola nel mondo del nuovo domani.
        Una dove la forza tiro fuori,
        annaspo nella vita dell'altrui cuori,
        a trovare ciò che manca tra parole.
        Una mentre giro al mondo il volto mio,
        e tu a mostrarmi cosa c'è di più pio
        di un giorno che sorride ai prati
        dove corro cercando te in quei luoghi mai nati.
        Una è nel buio della sera che come velo
        copre mentre dorme una rosa sullo stelo
        cercando di assomigliare a chi vede sotto il cielo.
        Una nella notte incantata stella rara
        sognata da insonne che rendi l'anima
        degna della vita l'esser amata...
        e una sei tu, cinque sei tu
        nella mia vita che guarda sempre su
        mi ricorda che meglio d'un amore
        sei sempre solitaria... tu.
        Vota la poesia: Commenta