Scritta da: Michele Gentile
in Poesie (Poesie personali)
Arcadia
Severi silenzi
sonori.
Intere distese
di croci
laconico addio,
fugaci.
Care, vetuste ombre
volgo alla sacra Vetta
e urlo alle memorie
un antico idioma.
Possa questo sguardo
trovar pace,
dissetarsi, comprendere
fiori di mare.
Distante dal cuore
il selvaggio cardo
ebbro di altari
muore tra le mie dita;
è ancora giorno.
Composta sabato 13 dicembre 2014