Buongiorno, mezzanotte. Torno a casa. Il giorno si è stancato di me: come potevo io - di lui? Era bella la luce del sole. Stavo bene sotto i suoi raggi. Ma il mattino non mi ha voluta più, e così, buonanotte, giorno!
Posso guardare, vero, l'oriente che si tinge di rosso? Le colline hanno dei modi allora che dilatano il cuore.
Tu non sei così bella, mezzanotte. Io ho scelto il giorno. Ma, ti prego, prendi una bambina che lui ha mandato via.
M'empie il bicchiere un vino che ha tremori di fiamma Udite la canzone lenta d'un battelliere Dice di sette donne viste sotto la luna Torcersi i capelli verdi e lunghi fino ai piedi
Alzatevi e in girotondo cantate più forte Ch'io più non senta il canto di quel battelliere E mettetemi accanto tutte le ragazze bionde Col loro sguardo fisso le loro trecce ritorte
Il Reno s'ubriaca il Reno specchio alle vigne Vi cadono a riflettervisi tremando gli ori notturni La voce canta sempre da rantolomorirne Le fate in verdi chiome che incantano l'estate
Il bicchiere ha lo schianto d'un romper di risate.
I tuoi occhi m'interrogano tristi. Vorrebbero sapere i miei pensieri come la luna che scandaglia il mare. Dal principio alla fine ho denudato la mia vita davanti ai tuoi occhi, senza nulla celarti o trattenere. Ed è per questo che non mi conosci. Se fosse soltanto una gemma, la romperei in cento pezzi e con essi farei una catena da mettere attorno al tuo collo. Se fosse soltanto un fiore, rotondo e piccolo e dolce, lo coglierei dallo stelo per metterlo nei tuoi capelli.
Ma è il mio cuore, mia diletta Dove sono le sue spiagge e il suo fondo ? Di questo regno tu ignori i confini e tuttavia sei la sua regina. Se fosse solo un momento di gioia fiorirebbe in un facile sorriso, lo potresti capire in un momento. Se fosse soltanto un dolore si scioglierebbe in limpide lacrime, rivelando il suo più intimo segreto senza dire una sola parola. Ma è il mio cuore, amore mio. Le sue gioie e i suoi dolori sono sconfinati, e infiniti i suoi desideri e le sue ricchezze. Ti è vicino come la tua stessa vita, ma non puoi conoscerlo interamente.
Mare anteriore a noi, le tue paure avevano corallo e spiagge e alberete. Sbendate la notte e la caligine, le tormente ppassate e il mistero, si apriva in fiore la Lontananza, e il Sud siderale splendeva sulle navi dell'iniziazione.
Linea severa della riva remota: quando la nave si approssima, s'alza la costa in alberi ove la lontananza nulla aveva; più vicino, s'apre la terra in suoni e colori: e, allo sbarco, ci sono uccelli, fiori, ove era solo, di lontano, l'astratta linea.
Il sogno è vedere le forme invisibili della distanza imprecisa, e, con sensibili movimenti della speranza e della volontà, cercare sulla linea fredda dell'orizzonte l'albero, la spiaggia, il fiore, l'uccello, la fonte: i baci meritati della Verità.
C'è tanta solitudine in quell'oro. La luna delle notti non è la luna che il primo Abramo vide. I lunghi secoli dell'umano vegliare l'han colmata d'antico pianto. Guardala. È il tuo specchio.
'A vita è bella, sì, è stato un dono, un dono che ti ha fatto la natura. Ma quanno po' sta vita è 'na sciagura, vuie mm' 'o chiammate dono chisto ccà ?
E nun parlo pè me ca, stuorto o muorto, riesco a mm'abbuscà 'na mille lire. Tengo 'a salute e, non faccio per dire, songo uno 'e chille ca se fire 'e fà.
Ma quante n'aggio visto 'e disgraziate : cecate, ciunche, scieme, sordomute. Gente ca nun ha visto e maie avuto 'nu poco 'e bbene 'a chesta umanità.
Guerre, miseria, famma, malatie, crestiane addeventate pelle e ossa, e tanta gioventù c' 'o culo 'a fossa. Chisto nun è 'nu dono, è 'nfamità..
Io scrissi, un giorno, il suo nome sulla spiaggia, ma vennero le onde a cancellarlo; lo scrissi di nuovo, con l'altra mano; ma venne la marea a depredare le mie fatiche.
"Uomo sciocco - mi disse Lei - che tenti invano d'immortalare una cosa mortale: poiché io stessa perirò allo stesso modo, e persino il mio nome sarà cancellato".
"No - risposi - lascia che siano le cose meschine a morire e farsi polvere; tu invece vivrai nella gloria: i miei versi eterneranno le tue rare virtù e scriveranno nei cieli il tuo nome glorioso. E nei cieli, mentre la morte abbatterà il mondo intero, vivrà il nostro amore, rinnovando un'altra vita".