Poesie preferite da Nadia De Luca

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Scritta da: Silvana Stremiz
Sia nel respiro di tutti il sogno che attraversa confine non visto.
Passi che ancora non cancellano
deserti e ancora qui non lasciano
visibili tracce ma che ci fanno
espandere memorie e donano
capacità di percorrere il tempo.
Per ogni pensiero nel silenzio
sia del cuore l'avvertito soffio
a regalare ali a quel tempo ora fuggito
al presente e al futuro non conosciuto.
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    Il dono tuo, il quaderno, è dentro la mia mente
    scritto tutto in memoria imperitura,
    che assai più durerà di quelle vuote pagine,
    oltre ogni termine, fino all'eternità.
    O almeno fino a che la mente e il cuore
    avranno da natura la facoltà di esistere,
    finché al labile oblio non daran la lor parte
    di te, il tuo ricordo non potrà cancellarsi;
    quei miseri appunti non potrebbero tanto contenere
    né mi occorre un registro per segnare il tuo amore;
    per questo ho osato dar via il tuo quaderno,
    fidando invece in quello che meglio ti riceve.
    Il tenere un qualcosa che serva a ricordarti
    equivarrebbe a ammettere ch'io so dimenticarti.
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      Scritta da: Patty Diphusa
      Non cercare mai di dire al tuo amore
      amore che mai non si può dire;
      perché il vento gentile si muove
      silenzioso, invisibile.

      Ho detto il mio amore, ho detto il mio amore,
      le ho detto tutto il mio cuore;
      tremante, gelido, in terribili paure
      ah, se ne va via.

      Non appena se ne fu andata da me
      uno straniero passò per caso;
      silenzioso, invisibile
      oh, non ci fu rifiuto.
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        Il paradosso del nostro tempo nella storia
        e che abbiamo edifici sempre più alti, ma moralità più basse,
        autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti.

        Spendiamo di più, ma abbiamo meno, comperiamo di più, ma godiamo meno.
        Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole, più comodità, ma meno tempo.
        Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso, più conoscenza, ma meno giudizio,
        più esperti, e ancor più problemi, più medicine, ma meno benessere.

        Beviamo troppo, fumiamo troppo,
        spendiamo senza ritegno, ridiamo troppo poco,
        guidiamo troppo veloci, ci arrabbiamo troppo,
        facciamo le ore piccole, ci alziamo stanchi,
        vediamo troppa TV, e preghiamo di rado.

        Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori.
        Parliamo troppo, amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso.
        Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere, ma non come vivere.
        Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni.
        Siamo andati e tornati dalla Luna, ma non riusciamo
        ad attraversare il pianerottolo per incontrare un nuovo vicino di casa.

        Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio interno.
        Abbiamo creato cose più grandi, ma non migliori.
        Abbiamo pulito l'aria, ma inquinato l'anima.
        Abbiamo dominato l'atomo, ma non i pregiudizi.
        Scriviamo di più, ma impariamo meno.
        Pianifichiamo di più, ma realizziamo meno.
        Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare.
        Costruiamo computers più grandi per contenere più informazioni,
        per produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno.

        Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta,
        grandi uomini e piccoli caratteri,
        ricchi profitti e povere relazioni.
        Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi,
        case più belle ma famiglie distrutte.

        Questi sono i tempi dei viaggi veloci, dei pannolini usa e getta,
        della moralità a perdere, delle relazioni di una notte, dei corpi sovrappeso,
        e delle pillole che possono farti fare di tutto, dal rallegrarti, al calmarti, all'ucciderti.

        È un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina e niente in magazzino.
        Un tempo in cui la tecnologia può farti arrivare questa lettera,
        e in cui puoi scegliere di condividere queste considerazioni con altri, o di cancellarle.

        Ricordati di spendere del tempo con i tuoi cari ora,
        perché non saranno con te per sempre.

        Ricordati di dire una parola gentile a qualcuno che ti guarda dal basso
        in soggezione, perché quella piccola persona presto crescerà, e lascerà il tuo fianco.
        Ricordati di dare un caloroso abbraccio alla persona che ti sta a fianco,
        perché è l'unico tesoro che puoi dare con il cuore, e non costa nulla.

        Ricordati di dire "vi amo" ai tuoi cari, ma soprattutto pensalo.
        Un bacio e un abbraccio possono curare ferite che vengono dal profondo dell'anima.

        Ricordati di tenerle le mani e godi di questi momenti, un giorno quella persona non sarà più lì.

        Dedica tempo all'amore, dedica tempo alla conversazione,
        e dedica tempo per condividere i pensieri preziosi della tua mente.

        E RICORDA SEMPRE:
        la vita non si misura da quanti respiri facciamo,
        ma dai momenti che ci li tolgono.
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