Piango. Cristalli e vetro. Ho solo creduto. Niente porta disprezzo. Tutto. Piango. È disarmante. Non perdono e non credo. Hai occhi bui senza luce sono spenti. Sei un riflesso. Sei trasparente. Sei niente. Lascio morire gocce su un viso stanco. Parecchi voli e ti ho dato ragione. Ho dimenticato l'amore sul comodino gli ho chiuso la porta in faccia. Lacrime che non scendono solo voli e sigarette. Altre quattro e poi troverò pace. Ho solo parole vuoi solo parole e fango.
Ho voglia di dirti cose stanotte perché non sono quella giusta per te. Perché la testa è da tutt'altra parte. Perché ti amo ma forse no. Perché ti scelgo e poi ti elimino dalla mia vita. Perché non cerco scuse. Perché sai. Perché con il cuore sarai sempre mio. Perché hai bisogno di me ma sono troppo egoista per capirlo. Perché ti chiedo scusa se ho avuto nella testa numeri e voci straniere se non ho voluto anelli di catene se ho avuto sogni da bambina. E sei Tu il protagonista stanotte quel tu di anni d'amore quel tu che è lontano a cui sfuggo senza motivo. Ho mille cose da dirti. Ho voglia di abbracciarti. E vederti. Aspetto notti di baci solo tuoi e amore vero. Stanotte. Sei tu che affolli la mia mente. Sei tu che se ancora lì e non cerchi niente. Ed io Ti amo. Lo so. Stanotte lo sento. Ti amo.
C'è caldo stanotte. Ho voglia di fresco di acqua di coccole e solletico. Lo dico spesso. È così. Lo penso solo con te. Ne ho voglia. Non ne sono mai sazia. Ho voglia di mani grandi di occhi chiari e sorrisi dolci. Ho voglia di un te che sembra non esistere. E intanto torna. Venerdì torna. E ho voglia anche di lui. Ma più di te. Che lasci buchi vuoti e Noi a riempirli io e stupida. Ma dove sei? Un Ventidue rimasto nella mente. Un Ventidue rimasto lì ad aspettare Aspettare che tu ti degni di lui. E non sei più Amore. Non ti chiamo più Amore. Sei più un Ventidue. Sei il tuo cappello di lana morbido che con questo caldo ti viene da ridere. Sei più una tua canzone che mi piace ma che non ascolto mai. Non hai un Nome ora. Hai mani grandi Hai occhi chiari Hai sorrisi... Ma non sei più tu! E la solita storia non sei non hai non voglio non ti do non cerco... e poi quella canzone che non ascolto mai la ritrovo in quell'angolo del cuore che hai messo addosso e che ormai è tuo. Lo sarà... finché vorrai. Anzi finché Vorrò! Ed ora ancora Ti Voglio! Mi sento come fragole appena raccolte. Ho desideri da raccontarti. Ho abbracci e baci da bambina Ho gambe che chiedono e cuore. Ma tu questo quando la capirai?
E mi vedo correre a piedi nudi in quella distesa verde. Sentire il bagnato sotto i piedi e l'erba che fa il solletico. Mi vedo vestita di colori e stampe a fiori e braccialetti che vanno larghi. Correre tra verde e blu sentire l'acqua sulla pelle. E di avere anni per credere alle favole e libri coi disegni da colorare. Stanotte la vita scorre credo di aver lasciato il rubinetto aperto. Credo che domani andrò alle 3 a lavoro e che il vicino amore è sempre più lontano. Vorrei ali d'aliante vorrei essere a Copacabana da Joao Paolo vorrei che la vita continuasse a scorrere come ora come quando ti sento dentro. Non sei più freneticamente nei pensieri. Potrei provare a rimetterti. Potrei prenderti, incartarti con un bel fiocco e farti entrare di nuovo in testa. Sarebbe un'idea! Se ti fa piacere. Lo faccio. Tanto riappari. Domani scommetto in un sms. Ma stanotte la vita scorre sento l'adrenalina su per le vene Ecco ti faccio contento: sei in testa e non ho scampo. In testa mille colori. Tele bianche chiedono amore chiedono mani chiedono colori. Io chiedo Blu intenso Blu e Bianco e poi insieme. E aspettare che un dispettoso Giallo si intrometta. Ecco: sei intesta e non ho scampo stanotte la vita scorre e un po' fa paura!
Come posso stare bene senza te? Come posso stare male senza te? Amiche. Delusioni. Vecchi rancori che non credevo esistessero. Assurdi ritardi. Il non voler crescere. La voglia ora di scappare. La voglia di venire lì da te. La voglia di un tuo abbraccio. La voglia di raccontarti quella litigata fatta con l'amica che fino a due ore fa credevi fosse tua sorella. Che ci hai diviso tutto. La voglia di guardarti in faccia e sentirti per una volta una mio Vorrei vomitare tutto quello che ho da dirle. E oggi aspetto ancora. Magari domani mi telefonerà lei. E assurdo. L'amicizia è una di quelle cose in cui credevo. Oggi mi ha inculato. Ehi... la cosa assurda è che se mi chiami ho voglia ancora di chiarire!
Giorni a rovistare negli armadi a cercare colori a comprare occhiali e anelli strani. Giorni di baci di granelli di sabbia di vento tra i capelli di guance rosse e di canzoni nuove. Di My Way di amici di risate di dairagazzifumatetroppecanne di Evvaihovintoabowling di notte di stelle di vogliadistarebene. A volte chiedi al tempo di fermarsi ma si sa... Lui fa sempre quello che vuole... A volte vorresti che la vita avesse un telecomando vorresti rivedere anche tu le esterne che hai fatto con le canzoni... ma di quelle belle... non come il video del matrimonio di tua cugina dove le scarpe ti facevano male e gli sposi al ristorante sono arrivati alle 4. Oggi ho lasciato che mi guardasse... non ho detto niente... l'ho lasciato fare... ero al bar... mi guardava... È da un po' che lo fa... non lo conosco... ha gli occhi chiari... credo azzurri... si diverte a cambiare macchina. Io mi diverto a fare le bollicine nella cola cola. Se mi lasci non vale... diceva Julio Se accosti ci conosciamo... ci ha detto uno stasera... che poesia. Chiamate anonime parlano canzoni... ascolto... e non trovo perché... Se sapesse... di baci... che vorrei. Da domani di nuovo a dieta... nel frattempo vado a prendermi un Magnum dal freezer.
Metà mattina. Una Swift in riserva. Cazzo devo fare benzina! Via Gianturco. Un semaforo. Rosso. Specchietto. Occhiali da sole. Mani tra i capelli. Ho dimenticato il Labello sul comodino. Un minicooper grigio si affianca. Musica. È bello. Canta. Sottovoce. Sorride. Manda un bacio. Me la tiro. Mi giro. Un bambino parla napoletano. Non lo è. Vuole lavarmi il vetro. Accendo i tergicristalli. Lo lava lo stesso. Ha le mani stanche. Ha gli occhi tristi. Sorride. Un euro di felicità. Il cantante vuole che mi fermi. Verde. Prima. Faccio benzina. 20. Tutto sa di sempre. Di Minicooper. Di C3. Di Z3. Di Ml. Di X5. Tutto sa di sguardi. Di musica. Tutto sa di sempre. Di niente. Mia sorella è incinta. È bella. È innamorata. Prossimi angoli di cielo: Portogallo e Mexico. Ieri mi ha telefonato David. Cazzo è ancora preso. Usciamo? Ho un evento. Sabato? Sono a Roma. Domenica? Vado al mare. In settimana? C'è il negozio. Piace a tutte le mie amiche. Bello sguardo. Bei denti. Bel fisico. Bei soldi. Piace a tutte. A me no! A me non piace nessuno. O forse uno. Uno stronzo. Mi piace perché è come me. È un Diamante. Non lo sa. È un pazzo. Non lo sa. È mio. Non lo sa. L'amore ti incorona come una corona di spine È quella certezza che manca e mai arriva. È quel sorriso che lo racconta solo a te. È quell'andare e venire solo vostro. Perché siete maree di oceani. Siete maree di oceani di profonda ed incontrollabile umanità. Napoli oggi chiede pietà. Ha voglia di andare al mare. Di non guardare il listino dei prezzi di portarsi a casa una mignotta e dire a tutti Au Revoir. Napoli fallo. Lo meriti. Oggi ho mandato a fanculo un'amica. Si dice in giro che sono egoista. Troppo simpatica. Ma egoista. Che ho voglia solo di cazzi miei. Che non ascolto. Si dice in giro che me la tiro. Che so tutto io. Fanculo Ross. Si dice in giro? Cazzi loro. Fanculo al giro. Sono disponibile con chi voglio. Sono dolce con chi voglio. Sono io con chi voglio. E se non ti telefono oggi è perché non mi va. E se ho voglia di vedere uno che ha dieci anni più di me e ti sta sul cazzo sono cazzi miei E se ti piace così tanto David escici tu! Il Diamante dice: Fanculo. (e domani ti telefono... che ho voglia di fare jogging)
Silenzi. I tuoi fottuti silenzi: ritornano! Lontano. Febbre. Ancora? I pensieri tuoi sono ancora miei? Tu hai ancora voglia di labbra rosse? Di capelli lunghi e lisci da accarezzare di mare e piedi bagnati di vetri su cui appoggiare mani e acrobazie desiderate? Ma i silenzi ritornano e la voglia pure. Giuda! Sei proprio come Giuda! Ritorna per un po'. Meglio. Così non ci penso. Tu? Tu dove sei? E continuo a farmi male di te. E c'è un fiume di parole perché ci sono giorni in cui non esisti. Non esisti! E giorni in cui sei mio dentro nello stomaco mi prendi arrivi al cuore e li ti fermi per uccidermi un po' per toccarmi per desiderare ancora. (Fra un minuto me ne andrò anni luce da qui e non dovrò dire sempre di sì) Ma ora? Sono ancora qui! E vorrei stelle e luna incatenerei la tua anima al mio letto. Danzerei per te. Con te. Su di te. Ma se per caso non ti penso più. Se per caso il Diamante ti manda a fanculo per sempre... tu cosa fai?
Giornate strane passano Alla velocità della luce. Jogging al parco. Una città che si rialza. Un'amica innamorata. Un telefono che squilla e una sorella incinta. Tra carillon e luci soffuse aspetto ancora fragole da mangiare le stesse di mesi fa. Chiuso! Con te avevo chiuso. Lo avevi detto anche tu. Solo tu. Ed io arrogante ed orgogliosa sono partita. Due mesi. Per te una nuova primavera. Forse! Oppure letti caldi in cui dormire. Ora: Sei tornato. Sabato. Sei tornato. E come se non fosse successo nulla come se due mesi fossero due giorni attendi le mie labbra... ed io? Io ancora attendo le tue. (e com'era? Cosa ti ho detto? Riferisci... o meglio ancora fottitene di lei, se c'è fottitene... e pensa a quello che possiamo fare!) Bene. Lo hai fatto. Ed io con te!
Non chiedermi come sto... perché stanotte ho il buio dentro. Un buio fatto di castelli neri. Ritorna Jeff in questa serata strana Eppure un'ora fa ridevo. Eppure un'ora fa speravo ancora. E ritiro! Ritiro ciò che ti ho detto... Ritiro quello che ti farei. Ritiro la passione che ho per te... E mentre ieri avevo deciso ti volevo ancora qui con me... ora affondi tu e la tua voce del cazzo. E non mi chiedere perché. Una stronza lo sa. Ed ora anch'io.