Noia di te, di me, di noi, del dolore che ho, della terra sotto i piedi, del mondo, dell'odio, dell'amore, di te su di me, noia dolce di chi aspetta e non ricorda e non conosce, noia vivi dentro me, io di te non mi stanco mai.
A volte penso che tu sia uno Stronzo... E se ritorni lo fai per dispetto... e che se mi allontano ritorni a succhiarmi il sangue apposta... e poi mi lasci lì, vite ed inganni... Nei respiri miei ti sento... e in questa notte bastarda e avida di dolci carezze... tu dove sei? Nei casini di tutti i giorni ti cerco insistente... e Ora mi rendo conto che Ti Amo... e come è possibile? Ma che dico, è praticamente impossibile... Non ti ho vissuto... Ma ti sogno... Tra le braccia di un altro ti vedo... mi sfiori, mi baci, e spesso chiudo gli occhi... e sei tu... E faccio male a chi mi ha dato l'anima... Perché bastarda la mia l'ho data a te... E mi rendo conto che un altro non sei te... Continuo ad uccidermi... con te... lo so che mi vuoi fino all'ultima goccia... E chissà un giorno passerai di qua... in giù... 10 minuti... passerà... forse... e Continuo a vivere di te.
Attraverserò la strada ascolterò musica camminerò fiera accetterò il suo sguardo saluterò con un sorriso gli passerò di fianco lascerò scorrere il tempo mi cadrà un libro lo raccoglierà scusandosi ci guarderemo fissi e poi come neve al sole mi scioglierò...
Guardami non sono più io... Perdonami se non ho più il coraggio... Feriscimi lo capisci che non sono io il tuo destino... Uccidimi ma tanto sono già morta... Sola nella stanza vago inutili discorsi e parole infinite perle e rose appassite e guardo una notte non mia una notte di stelle e coralli riconosco tutti i miei sbagli Un attimo è andato via... ed è un attimo nella vita mia...
Prigioniero è colui che assente, incosciente alla sua anima mente... Prigioniero di un dolore che nelle vene scorre... Lascia che sia un attimo nella vita tua... Prigioniero, è forse eresia? Il dolore è parte di te, Prigioniero ascoltati... sangue... rosso... profondo sangue voglio di te... ubriacarmi... Prigioniero di un folle destino ascoltati... Lascia che sia un attimo nella vita tua... decidi per me... vivi per me... ascolta... acqua bevo... di te... del tuo respiro... Prigioniero... catene d'argento color... con te per sempre ed io... io muoio.
Voglio rubarti l'Anima, accarezzare la A e poi sentirla mia, lasciare che la notte scende su di noi e aspettare il giorno e così finché le notti non si incrociano e i giorni non finiscono, finché nei tuoi occhi non rivedo più i miei... Scrivo di Anime, due, vaganti e ora sempre più lontani, lascio per un po'... lo sai, ma poi ritorno, sempre.
Nulla è mai come prima e mentre affogo nell'idea benevola che avevo di te mi mordo un labbro... Ascoltami Amore perché se tu sei il colore degli attimi di follia il caldo abbraccio di una sera il destino che ti viene incontro le dita nella cioccolata... se sei tu questo... Allora sei tu Amore e se è vero che nulla è mai come prima abbracciami e in silenzio disegna il mio corpo... Perché le tue parole stasera mi hanno fatto tremare l'anima se mai ne avessi una. L'hai squartata a metà, perché il bene che ti voglio è quanto di più male possa esistere al mondo. E se Dio mi ha dato un'Anima vorrei che ad ucciderla fossi tu. E ancora Ti Amo, anche ora, e ancora ti amo.
Limiti, incertezze, irrazionalità... Poca voglia di andare oltre. Paura del mio amore, paura di te stesso, Voglia di morire in un altro sguardo Ricominciare, forse. Devo fare benzina Mi sono tagliata un dito con un cd E Domenica lavoro.
Ritorno a pensare, a Lui, a te, a Lui, a Me e Lui ma ci sei Tu... Oggi... ci sei Tu, e Lui?
E ti chiamo, solo rumori, vita, tasti... piedi che camminano, una risata. La mia. Riattacchi? Un messaggio, un altro, un altro ancora, non trovano risposta...
Credevo fossi Tu. Credevo fosse un gioco, mi sbagliavo e tu lo sai, si che lo sai. Mangio un biscotto, Raccolgo i capelli... Raccolgo i pensieri, Vorrei che fossi qui A fare che?
Un lampo di vita mi afferrò per le braccia... seduta su una nuvola del Cielo... lo sfidai con lo sguardo... guardandomi fisso negli occhi, iniziò:
"L'hai persa... e non è un lavoro... non è un amore... non è una madre... non è il dolore... non è la vita... l'hai solo persa... la tua Anima l'hai persa... e adesso sei tra la gente con un corpo che solo in parte sei tu... e non senti niente... Sottili respiri sei... Dolci carezze e baci rubati... sei... Ma come si può vivere senz'Anima? E adesso silenziosa te ne stai con una mano tra i capelli... L'hai persa... L'hai persa... e non ridere..."
Ed io pensavo... "Eppur vivo... Io sono viva... Ma la cerco... ho solo un po' paura!"