Poesie inserite da Silvana Stremiz

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Scritta da: Silvana Stremiz
Although I put away his life -
An Ornament too grand
For Forehead low as mine, to wear,
This might have been the Hand
That sowed the flower, he preferred -
Or smoothed a homely pain,
Or pushed the pebble from his path -
Or played his chosen tune -

On Lute the least - the latest -
But just his Ear could know
That whatsoe'er delighted it,
I never would let go -

The foot to bear his errand -
A little Boot I know -
Would leap abroad like Antelope -
With just the grant to do -

His weariest Commandment -
A sweeter to obey,
Than "Hide and Seek" -
Or skip to Flutes -
Or all Day, chase the Bee -

Your Servant, Sir, will weary -
The Surgeon, will not come -
The World, will have it's own - to do -
The Dust, will vex your Fame -

The Cold will force your tightest door
Some February Day,
But say my apron bring the sticks
To make your Cottage gay -

That I may take that promise
To Paradise, with me -
To teach the Angels, avarice,
You, Sir, taught first - to me.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    Osi vedere un'Anima al Calor Bianco?
    Allora rannicchiati dietro la porta -
    Rossa - è la tinta comune del Fuoco -
    Ma quando il vivido Metallo
    Ha sconfitto la condizione di Fiamma,
    Esce fremendo dalla Fucina
    Senza colore, eccetto la luce
    Di una Vampa profana.
    Il più piccolo Villaggio ha il suo Fabbro
    E l'incessante echeggiare della sua Incudine
    Assurge a simbolo di una Fucina più sottile
    Che senza suono batte - dentro -
    Raffinando questi impazienti Metalli
    Col Martello, e con la Vampa
    Finché la Luce Designata
    Ripudia la Fucina.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      Il Mattino dopo il Dolore -
      È spesso un Cammino -
      Che supera tutti quelli levatisi prima -
      Per Giubilo assoluto -
      Come se la Natura fosse indifferente -
      E accumulasse le sue Fioriture -
      E per ostentare ancor di più la Gioia
      Fissasse la sua Vittima -

      Gli Uccelli declamano le loro Melodie -
      Pronunciando le parole
      Come Martelli - Sapessero che si abbattono
      Come Litanie di Piombo -

      Qua e là - su una creatura -
      Modificherebbero il Canto
      Per adattarlo a una Chiave da Crocifissione -
      A una Tonalità da Calvario.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        It struck me - every day -
        The Lightning was as new
        As if the Cloud that instant slit
        And let the Fire through -
        It burned Me - in the Night -
        It Blistered to My Dream -
        It sickened fresh upon my sight -
        With every Morn that came -

        I though that Storm - was brief -
        The Maddest - quickest by -
        But Nature lost the Date of This -
        And left it in the Sky.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          La Morte dà significato a Cose
          Che l'Occhio avrebbe frettolosamente ignorato
          Salvo che una Creatura defunta
          Ci implori teneramente
          Di soffermarci su piccoli Lavori
          Di Pastello, o di Lana,
          Con un "Questo fu l'ultimo che fecero le Sue dita" -
          Industriose fino a quando -

          Il Ditale divenne troppo pesante -
          I punti si fermarono - da soli -
          E allora fu posato fra la Polvere
          Sulle mensole del Ripostiglio -

          Ho un Libro
          La cui Matita - qui e là -
          Ha segnato i punti che Lui preferiva -
          A Riposo - sono le Sue dita -

          Ora - quando leggo - non riesco a leggere -
          Per le Lacrime che interrompono -
          Cancellando quelle Incisioni
          Troppo Costose da Riparare.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            Se qualcuno cade, assicurategli che colui, che adesso è in piedi -
            Fallì come Lui - ed è conscio che rialzarsi -
            È frutto delle Circostanze, e non della Consapevolezza
            Che la Debolezza è passata - o la Forza - risorta -
            Ditegli che il Peggio, si placa in un Momento -
            Il Terrore, è solo nel Sibilo, prima della Pallottola -
            Quando la Pallottola entra, entra il Silenzio -
            La Morte - annulla il potere di uccidere.
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              Dio è un distante - maestoso Innamorato -
              Corteggia, come ci ha spiegato - per mezzo di Suo Figlio -
              In verità, un Corteggiamento Vicario -
              Per "Miles", e "Priscilla", accadde lo Stesso -
              Ma, affinché l'Anima - come la bella "Priscilla"
              Non scelga l'Inviato - e rifiuti lo Sposo -
              Garantisce, con iperbolica astuzia -
              Che "Miles", e "John Alden" erano Sinonimi.
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