Sia nel respiro di tutti il sogno che attraversa confine non visto. Passi che ancora non cancellano deserti e ancora qui non lasciano visibili tracce ma che ci fanno espandere memorie e donano capacità di percorrere il tempo. Per ogni pensiero nel silenzio sia del cuore l'avvertito soffio a regalare ali a quel tempo ora fuggito al presente e al futuro non conosciuto.
Sistemare la casa è guadagnare il benessere fisico ed emotivo. Disporre al meglio dell'ambiente è disporre al meglio di noi stessi. Feng Shui è equilibrio fra l'energia di spirito, cuore e mente. Ogni giorno riceviamo e forniamo energia, incessantemente: se riusciamo a regolare tali flussi potremo armonizzare la nostra energia con quella del cosmo. Quello che facciamo creando spazi, spostando oggetti nella nostra casa, inserendo cose nuove o gettando le vecchie, si riverbera sul nostro spirito. Perché ciò che è fuori è dentro. Dobbiamo incoraggiare l'energia positiva a entrare nella nostra casa e tentare di allontanare la negativa. L'arte necessaria a tal fine è il Feng Shui. Occorre saper disporre, occorre creare armonia.
Io so bene che dentro la mia stanza c'è un amico invisibile, non si rivela con qualche movimento né parla per darmi una conferma. Non c'è bisogno che io gli trovi posto: è una cortesia più conveniente l'ospitale intuizione della sua compagnia. La sola libertà che si concede è di essere presente. Né io né lui violiamo con un suono l'integrità di questa muta intesa. Non non potrei mai stancarmi di lui: sarebbe come se un atomo ad un tratto si annoiasse di stare sempre insieme agli innumerevoli elementi dello spazio. Ignoro se visti anche altri, se rimanga con loro oppure no. Ma il mio istinto lo sa riconoscere: il suo nome è Immortalità.
Gli dei lanciano i dadi, ma non domandano se vogliamo partecipare al gioco. Non vogliono sapere se hai lasciato un uomo, una casa, un lavoro, una carriera, un sogno. Gli dei non badano al fatto che tu vuoi avere una vita in cui ogni cosa sia al proprio posto, in cui ogni desiderio si possa esaudire con il lavoro e la pertinacia. Gli dei non tengono conto dei nostri piani e delle nostre speranze. In qualche luogo dell'universo, loro lanciano i dadi e, casualmente, vieni scelto tu. Da quel momento in poi, vincere o perdere è solo questione di opportunità. Gli dei lanciano i dadi e liberano l'amore dalla sua gabbia. Questa forza può creare o distruggere, a seconda della direzione in cui soffiava il vento nel momento in cui si è liberata dalla prigione. L'amore può condurci all'inferno o in paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo. É necessario accettarlo, perché esso è ciò che alimenta la nostra esistenza. Se non lo accettiamo, moriremo di fame pur vedendo i rami dell'albero della vita carichi di frutti: non avremo il coraggio di tendere la mano e di coglierli. É necessario ricercare l'amore la dove si trova, anche se ciò potrebbe significare ore, giorni, settimane di delusione e di tristezza. Perché nel momento in cui partiamo in cerca dell'amore, anche l'amore muove per venirci incontro. E ci salva. E nell'amore non esistono regole. Possiamo tentare di seguire dei manuali, di controllare il cuore, di avere una strategia di comportamento. Ma sono tutte cose insignificanti. Decide il cuore. E quando decide è ciò che conta.