Poesie inserite da Silvana Stremiz

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Scritta da: Silvana Stremiz

Ed Ora...

Mi siedo in riva al "mare" della vita
che tutto dona e tutto si riprende.
Tormenti e passioni, dolori e ammaccature
verità e bugie, graffi e carezze
sono Limpidi finalmente
Se fan male è un bene.

Restituisco ad "ogni tempo" le illusioni
"Bugie" rubate al quotidiano
false speranze, la pace di un momento.

Proseguo il cammino con quello che è rimasto:
un abbraccio, parole silenti
memorie di "sangue", di dolore e di odio
spiragli di pace e d'amore.
Composta sabato 25 agosto 2012
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    Scritta da: Silvana Stremiz

    Il Dio che cerco

    Il Dio che cerco
    ha la pelle nera
    gli occhi a mandorla.
    È un po' cristiano
    un po' musulmano.

    Abbraccia i gay
    tiene per mano le puttane.
    Gli angeli li lascia
    a mamma e papà.

    Il Dio che cerco
    accarezza la disperazione
    rende polvere il dolore.
    Toglie il sale alle lacrime
    semina un sorriso nell'animo.

    Siede a tavola con i barboni
    "violenta" i pedofili
    "uccide" gli assassini
    ferma le guerre
    dà da mangiare ai poveri.

    Il Dio che cerco
    che voglio
    che spero
    chissà se c'è.
    Composta domenica 25 marzo 2012
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      Frammenti di Noi

      Eravamo di spalle
      entrambe intente a sbucciare
      il proprio sentire per estrarre
      il cuore di un verso
      (Barbara)

      Eravamo di spalle
      ciascuna intenta a seminare
      stelle di parole
      nel cielo del tempo
      In attesa di cogliere
      (Silvana)

      Fu l'anima calda del tuo dire
      a farmi voltare, e nei frammenti di te
      ho riconosciuto me
      Negli occhi tuoi vidi luci ed ombre
      che sentivo appartenermi
      Nomi, date, eventi, incredibili coincidenze
      ad intrecciare due percorsi paralleli
      che ci han portato ad incontrarci
      alle porte del mistero
      (Barbara)

      Di quel mistero ci nutriamo
      camminando mano nella mano
      tra diamanti preziosi del vivere
      mentre lentamente tutto si svela
      e ogni frammento di verità
      come per miracolo ci compone.
      (Silvana)
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        Che possa essere
        un giorno speciale,
        un Natale diverso
        donando un sorriso
        un abbraccio
        a chi sente il freddo
        della fame e della miseria
        indistintamente per chi crede
        o per chi non crede
        o dal colore della sua pelle
        perché siamo tutti uomini.
        Un Natale senza religioni
        dove possa avvolgerci la pace
        facendoci depositare le armi
        Rendendo il politico
        meno "ladro" e più generoso
        verso chi lotta per arrivare
        a fine mese e non guadagna
        15 mila euro al mese,
        che possa il governo essere
        non di sinistra né di destra
        ma un governo d'amore
        verso tutti noi
        con una politica
        fatta di coscienza,
        se anche guadagnasse
        qualche euro di meno
        forse diventerebbe più umano
        con quel popolo in continuo travaglio.
        Lo si fa mettendo
        una mano sul cuore
        usando la coscienza
        e l'altra sull'anima
        se ancora cuore e anima
        regnano in loro.
        Che possano per una volta donare
        a tutti noi "l'esempio" evitando di
        "Rubare" ai poveri restando ricchi.
        E se sotto l'albero trovassero un "diamante"
        di meno avrebbe finalmente
        vinto il Natale, quello del vero.
        Che possa essere un Natale
        di pace amore e serenità
        da trascorrere con chi più amiamo
        in compagnia di un abbraccio
        di un sorriso, delle cose che contano.
        E dal profondo auguro
        Un Buon Natale a tutti.
        Composta venerdì 16 dicembre 2011
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          Scritta da: Silvana Stremiz

          Nuovi colori e spazi bianchi

          Ricomincio da qui... ce la posso fare
          Riparto da me
          non si tratta d'orgoglio
          solamente di dignità
          riprendo il mio essere DONNA
          Seppellisco
          l'amarezza dell'umiliazione
          dell'attesa eterna del niente
          che ha consumato le mie notti
          in inutili stupide preghiere.

          Un consumarsi lento e logorante
          del cuore e dell'anima.
          Mettere via il rumore del silenzio del vuoto
          del dolore di quello che vorresti e che non è
          È doveroso quando uccide.

          Riparto da qui...
          con in una mano il passato
          per non dimenticare ed errare ancora
          nell'altra la speranza, il coraggio
          di chi sa che esiste un domani
          e con la forza di chi ancora crede.

          Riparto con tutti i miei errori
          con un bagaglio pieno di tutto
          e l'anima piena di nulla
          con speranze deluse
          con nuovi colori e spazi bianchi
          da riempire con il coraggio che c'è in me.
          Composta venerdì 2 dicembre 2011
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            Scritta da: Silvana Stremiz

            Oblio d'amore...

            Una notte di pura follia
            un gioco erotico fatto di sguardi
            di silenzi, di parole, trasgressione
            e sussurri dell'anima.
            Il donarsi è totale
            in quella danza senza ipocrisia.
            Parlano i silenzi ballano i SENSI.
            In una solo una notte
            dove tutto è lecito
            senza inibizioni.

            Il proibito è dei codardi
            che non sanno amare
            che non sanno vivere
            ogni battito dell'essere vivi.

            Gli abiti cadono a terra spogli di tutto.
            Le labbra percorrono antichi sentieri
            segnati dal tempo ma vivi d'amore dentro.
            Il brivido profondo l'uno dentro l'altro
            una sola entità.
            Respiri di me respiro di te
            per quell'ATTIMO ETERNO
            che ci compone.

            Una forte stretta
            uno struggente abbraccio
            l'uno dell'altro.
            Prima di riprenderci i corpi
            e andarcene via
            così.... con un addio
            Io eternamente parte di te
            Tu eternamente parte di me.
            Composta martedì 6 dicembre 2011
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              Scritta da: Silvana Stremiz

              Una Finestra Sul Futuro

              Uno spinello
              Mix di alcool e droga
              Sabato sera di fuoco
              Voglia di tutto
              Bruciare i tempi
              Abbastanza sfatti
              per concedersi a TUTTO
              Troppo per ricordarsi
              Il VOLTO il PERCHÉ
              Il SENSO il brivido.
              Un angolo appartato
              aumenta l'estasi.
              L'auto è ormai fuori moda
              Sfidare la sorte
              un'abitudine.
              L'eccitazione di un attimo
              consumato nello squallore
              di quell'amore
              senza volto, senza perché.
              Composta martedì 6 dicembre 2011
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                Scritta da: Silvana Stremiz

                Amore in Saldo

                Non offro più amore
                non gioco con le parole
                non c'è posto
                per i sentimenti.
                Scaldiamo il freddo
                di un momento
                con la verità del sesso
                senza inutile bugie di parole.

                Le frasi eclatanti
                le lascio ai sognatori
                a quei poveri poeti
                che investono il cuore
                ci lasciano l'anima
                raccolgono frammenti.
                Un telefono usa e getta
                per sparire più in fretta.

                Una partita fredda
                cruda e spietata
                di pura passione
                senza troppi impegni
                né false promesse.
                Fatta di sguardi
                di champagne
                di trasgressione.

                Niente amore
                troppo complicato.
                Pelle contro pelle
                il sangue che scorre
                i respiri si confondono
                storditi dai sensi
                Il consumarsi di una notte
                Ecco...
                L'alba che sorge
                il tempo è scaduto
                Addio.
                Composta domenica 4 dicembre 2011
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                  Scritta da: Silvana Stremiz

                  Con Gli Occhi Della Verità

                  Ora ti guardo con gli occhi della verità
                  Vedo tutto senza false illusioni
                  Ho preso il treno sbagliato
                  ancora un viaggio nel ridicolo
                  a farmi incantare da belle parole
                  Regina per un attimo di mille illusioni.

                  Com'è stupido il cuore
                  ascolta sempre quello che vuole
                  non vede né sente l'evidente
                  Quando è in preda alla passione
                  il nero appare bianco
                  il mare è senza sale
                  e il cielo senza nuvole
                  anche quando piove.

                  Ma poi...
                  arriva sempre l'ora della verità
                  si scatena come il vento della tempesta
                  s'innalza l'onda col sapore del sale
                  il bianco si tinge di nero
                  e Dio quanto fa male mentre
                  il cielo si riempie di nuvole
                  e scende lentamente quella lacrima amara
                  che si chiama consapevolezza.
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