Il tempo mi schiaccia,
col suo lento andare, inesorabile;
vorrei fermare tutto per un po',
fermarmi e pensare,
e rimediare agli errori,
e tornare indietro;
fermare tutto.
È primavera,
la natura è di nuovo desta,
i prati hanno l'erba nuova,
verdeggiante e
lussureggiante;
il cielo si fa terso,
con qualche nube maligna,
che porta pioggia primaverile;
i trattori sarchiano i campi,
ed iniziano i lavori agricoli,
a spron battuto;
gente che và in bici, a frotte,
che passeggia;
odore nuovo di primavera.
La notte,
è un oscuro avello,
un antro
di abisso,
di infinite insonnie;
il tempo non passa mai,
mi contorco in cerca dell'oblio del sonno,
che non viene;
la notte è un abisso,
di sogni infranti
e ricordi dolenti,
mentre il giorno è lontano,
mentre hai voglia d'un caffè,
e di mangiare;
occhi pesanti,
mente fiacca;
la notte è un abisso.
La solitudine,
genera solo altra solitudine;
la solitudine non è una vittoria,
non vince nessuno;
non è neanche libertà,
la solitudine,
ti frega,
e ti riempie di dolore,
di malinconia,
di ansia,
dis conforto;
e sei solo,
come un gatto randagio,
che gira guardingo e sospettoso,
e n on si fida di nessuno;
la solitudine,
è dolore,
la libertà che ne viene,
è ben poca cosa.
Fuori,
tra poco l'alba;
con le sue luci tenui,
il vento che porta polvere e
fogliame;
alba tra poco,
alba;
che scaccia la notte,
e il suo mistero.
La notte,
un sottile velo,
di emozioni soffocate,
di ricordi
e nostalgie dolorose;
mentre tutto va;
la notte.
Io camminerò,
verso di te,
con tutto il mio cuore;
io starò vicino a te,
finché potrò,
finché ci sarò;
noi due, innamorati,
noi due.
Nei versi mi fuguro,
e ci metto dentro,
il mio cuore,
le passioni,
e il perduto amore,
e le speranze illuse,
e il tempo fuito via;
nella poesia c'è di tutto,
un po',
ma soprattutto umanità,
per chiunque, voglia
leggerla un po'.
Il tempo vola,
senza fermarsi un attimo;
e il futuro arriva presto,
anche troppo presto;
e vorresti solo,
stare in pace,
riposare,
rimandare tutto;
tacere,
nel tuo silenzio;
mentre, tutto passa,
tutto va.
Un bacio tra noi,
ed uno sguardo,
i tuoi occhi vivaci
e pieni di luce,
e di calore;
e lasciarti non vorrei,
e non me ne andrei;
ma il tempo incalza;
giro la macchina,
e porto con me,
il tuo sorriso,
nella mia fantasia.