Nella vita
Ognuno è solo,
e lottiamo
contro la solitudine
e la malinconia,
a volte ci si riesce,
a volte no;
non c'è tempo,
e non si ascolta,
non si capisce,
la gente va di fretta,
e non vede niente;
siamo soli,
e cerchiamo di lottare,
il più possibile.
Strano,
lo schermo è come un bambino,
non so se dorme o mi ascolta;
mi alzo per bere qualcosa;
il bagno,
un po' di frescura,
rubinetto;
il telefono tace;
notte fonda;
non finisce mai;
e tu dove sei finita,
dove sei andata.
Le ore passano lente
E pigre,
un ora mi sembra,
un eternità;
notte interminabile.
Scende la sera,
stemperando il sole
e la luce;
avanzano le ombre,
l'aria si fa fresca
e tiepida;
ci si siede sul cortile,
a prendere il fresco,
si parla,
si confabula;
e i bimbi giocano con le bici;
ascolto,
e voglio anch'io,
un po' di compagnia.
Albeggia,
lo scuro della notte,
viene meno,
e si diradano le ombre
sinistre e inquietanti
della tenebra;
l'amica notte,
scappa via,
si defila,
con la luce dell'aurora,
e mi lascia,
prono e scoperto,
senza più
il manto del buio;
la luce ferisce gli occhi,
la civetta canta triste e
monotona,
il frinire dei volatili,
nascosti
nel fogliame e i ramoni,
annunciano,
che la notte è finita;
purtroppo.
Non trovo le parole,
per far scattare,
la serratura del tuo cuore,
chiusa e silenziosa stai;
e non parli,
non dici;
non trovo le parole,
per farti pensare,
per farti tornare a me;
se potessi,
se potessi,
far breccia nel tuo cuore
chiuso,
e farti ricordare,
i giorni,
di noi due,
se potessi.
La notte corre,
e io cerco di lasciare dietro,
i ricordi tristi,
e le parole pesanti,
e le brutture e
la polvere nella mia vita;
la notte corre,
e non m i aspetta;
la inseguo come posso,
ma và via in fretta;
e mi lascia,
con le mie ferite;
che devo portare con me,
portarmi dietro,
per sempre.
Quando ritornerai,
non lo so,
so solo che ti aspetto,
so solo che ti penso;
e il cuore piange,
di malinconia e tutto si fa
monotono, intorno a me;
quando ritornerai,
sarà come prima,
come ai vecchi tempi,
e rideremo,
e parleremo,
e ascolterò quello
che dirai,
e capirò i tuoi problemi,
e i tuoi guai;
quando ritornerai.
La notte,
tutto ricomincia di notte,
vecchi pensieri,
di come era ieri,
i bei tempi andati;
tutto ricomincia di notte,
silenzio,
rumori ovattati,
luci flebili,
pallore dei lampioni,
macchine illuminate a notte.
La libertà,
non è mai certa,
non è mai garantita,
non è mai una cosa sicura,
la libertà, si difende un po' ogni giorno;
contro le parole stupide,
i giudizi idioti,
le manovre e i calcoli,
di chi,
vuole far e il furbo,
e comandare;
la libertà,
è un lungo cammino,
una lotta continua,
almeno,
da noi.
Guardo la notte,
col suo velo nero,
il pensiero si perde,
nell'eternità della notte;
con le sue luci fioche e
pallide,
le insegne al neon,
i cartelloni illuminati,
le pubblicità,
i semafori monocoli;
guardo la notte,
e vago col pensiero,
fino a te,
che non ne sai nulla.