Abbiamo paura della diversità, noi siamo i perbenististi della società, e ci nascondiamo nel mondo dell'ipocrisia, Ma chi siamo noi da dare giudizio alle preferenze sessuali altrui!? Non siamo noi figli dello stesso Universo!? Non ci hanno forse insegnato ad amare e rispettare gli altri!? Chiu siamo noi per giudicare cosa sia giusto o no!? Nessuno! Se non gli stessi figli dell'Universo!
Persa, persa quella vena poetica, quel senso che dava un senso alla poesia, poesia che portava un solo nome il tuo, e, si è persa quella vena poetica che avevo di te!
E poi, c'è quell'incontro, quello che ti ridona le ali, quello che arriva nel momento in cui vorresti morire, o senti che sei morta dentro, e, quell'amore inaspettato ti ridona la vita, la voglia di rinascere, e ricominciare a volare!
È ora, la notte ' iniziata chiudi gli occhi. fà un lungo e lento respiro Stringimi la mano... e vieni, io ci sono e tu ci sei, adesso andiamo dove saremo noi, nel nostro mondo, il mondo dei sogni.
Vivo, vivo in questo mondo, un mondo che quasi non sento mio, e poi mi accorgo che io non vivo affatto, in questo mondo che mi appartiene eppure non è di mia appartenenza! E mi meraviglio, quando vedo una margherita sbocciare che dona un senso, ad un non senso, in questo mondo che spesso non è!