Quelle scarpe vecchie, così consumate, quanta strada avevano percorso quelle scarpre, Lei le guardava con nostalgia, quanta strada in quelle vecchie scarpe, un pensiero lontano la sfiorò un desiderio mai vissuto l'abbarcciò, e fu così che prese le scarpe le indossò, aveva voglia di camminare ancora, non le importava nulla di cosa l'aspettasse, se erano strade in discesa, o strade coperte da rocce lei sapeva, sapeva che la strada era sua solo sua, da conquistare!
Tienimi stretta a te, in quest'abbraccio silenzioso, che fà tremar l'anima mia, tienimi stretta a te affinché la mia tristezza vada via, e tu resta stretto a me, affinché io mi senta meno sola in questo cammino di vita, che vita non è!
Ti lascio andare, ti lascio volare alto, dove le stelle ti sorrideranno, dove la luna ti racconterà di un c'era una volta, ti lascio andare, libero di volare alto mio dolce pensiero, ed io ti aspetterò sulla sponda del mare, affinché tu possa tornare a me più sereno!
Non strillare, non ascotlo, non strillare, non vedi che il mondo già strilla abbastanza? Dimmi perché strilli? Non sono mica sorda, Già tu strilli, perché tu sei sordo, o meglio non vuoi sentire, ed ecco che strilli, L'amore non strilla, l'amore parla il suo linguaggio, il silenzio, l'amore ti guarda e già sà la risposta prima che tu la ponga, Allora la vuoi smettere di strillare? No!? Non importa, strilla, strilla pure che io ho già smesso di ascoltarti!
Cosa è la vita senza amore, una vita fatta di nulla, se non sogni in bilico, eppur amare non è difficile o siamo noi a renderlo tale? Mi pongo queste domande da sempre, mentre vivo e mentre sogno, e spesso confondo il sogno con la realtà, ma a me piace così, a me piace sognare e credere che in fondo l'amore è vita, ed io credo che per poter creare bisogna amare!
Lei parlava, e lui sorrideva, lei lo guardò, perché sorridi? Lui, mi sono perso un attimo nel tuo sguardo ed è li che voglio restare, Lei sorrise, accarezzò il suo volto, ed era il silenzio, il silenzio dell'amore che parlò!
E mi basta una luna, una sola luna, la mia e la tua, per ricordarmi di noi, il vero io e te che fà un solo noi, e mi basta una sola luna, che possa portare con noi nell'eternità!
E poi, le più belle parole sono scritte nei momenti di solitudine, quella solitudine che distrugge l'anima, che rende la vita difficile da vivere, come guardare le stelle, aspettandone una cadente, per esprimere un desiderio, l'unico desiderio che aspetti da una vita che forse mai, o forse si, ma resta nel forse, amare ed essere amata senza paure senza limite, amare semplicemente amare senza remore l'adesso dell'attimo, domani? Domani non esiste!
Non è la sofferenza che temo, il dolore? No! non lo temo, e la solitudine? No! Non la temo a volte un po' mi spaventa, Io, io amo la solitudine, ritrovo me stessa i miei sogni, le mie speranze, Non temo i brutti tempi, anche se amo i bei tempi, temo la notte? No, non la temo perché la notte porta sogni, sogni meravigliosi, Ma, un ma esiste, temo l'amore, quel sentimento così maledettamente bello, ebbene si, non temo nulla neanche la morte mi fà paura, ma l'amore!? Si, lo temo, posso sembrare folle, ma l'amore quella bella parole che riempie il cuore e riscalda l'anima, ebbene io la temo l'amo, e la temo, per me è vita e morte felicità e tormento. ed io, io che non temo nulla, eppur amo, tremo e temo!
Si perde il senso di vita, nelle banalità di parole, e cosa resta? se non un nulla, come una piuma che tocca terra e non fà rumore, si perde nel vento una parola fatta di nulla, con un sapore banale, di nulla!