Poesie preferite da Vaniglia_89

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Scritta da: Antonio Belsito
Lo sai che il cielo si dipinge di blu
mentre noi dormiamo
e c'è anche chi non riesce più
e cade un petalo di rosa
mentre l'alba risveglia l'orizzonte
e d'un tratto si assopisce anche il sole
e una foglia plana senza alcun dolore
mentre noi ci abbracciamo d'infinito
un alito di vento spazza ciò che è finito
e non rimangono neanche le orme
ché, a volte, anche le nuvole sono sorde
e più mi stringi la mano
e più ti dico ti amo.
Nasce un bocciolo su un ramo
mentre la neve imbianca
e noi ci guardiamo.
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    I colori del tempo

    Splende un silenzio
    inciso di malore
    della serpeggiante carreggiata
    nelle cariatidi marmoree
    e telamoni
    di questo mausoleo ferito
    dalle ingiurie del tempo,
    un silenzio che parla alle rovine
    con la voce pesante
    come una montagna
    sospesa sui pensieri,
    i giganti si sciolgono nell'onda
    vivendo ciò che resta dopo il giorno
    dove la notte vince sulla luce...
    la morte non è morta,
    si aggira sonnolenta
    negli intervalli di deserti di frotte
    l'aria impregnata
    di sapore che antico si rompe
    sgranocchiata dal passo dei motori.
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      Scritta da: Sandro Spallino

      Un canto a mia madre

      Non ho mai capito
      chi di noi due abbia
      amato di più,
      se io te o tu me,
      so di averti guardato
      sempre come a una stella
      che batte la luce
      nella cupola notturna del cielo,
      e so di averti in cuor mio
      amata a tal punto
      che quasi a te somiglio
      come una rosa
      è simile a un'altra,
      come la goccia cadendo
      e gemella all'acqua.
      Racchiuso in quest'inverno
      e prigioniero alla tua rete
      mentre la luna cantava
      con la voce delle madri della terra,
      tutti questi anni mi sentii
      soffocare da un amore
      troppo grande, e udii
      l'anima vibrare.

      Un tempo il tuo amore
      forgiato nel grembo partorì
      il suo frutto nelle gioia e nell'affanno,
      dalle albe andate che ne fanno
      più rosso il sangue
      nelle epoche, col sacrificio le mani
      più dure delle armi,
      sempre penetrante nella scorza
      della carne, negli abissi dell'anima
      la tua presenza, sino a
      a far saltare l'identicità
      al proprio figlio, il legame antico,
      l'urlo del tuo amore immortale.

      O immensità di un prato, così
      come un milione di rose fluttuanti
      nel vento di una dea o visto
      il tuo volto scintillare madre mia
      nelle specchio del mio cuore,
      nelle foglie della mia anima
      solitaria, e dentro il petto
      di nutrice bisbigliare parole
      care come schegge di sole al mare,
      come semi nella terra stracolma
      nell'ultima pioggia autunnale.
      Cade la sera, ed io dal mio
      profondo venire al tuo sguardo
      antico di bella cometa,
      canto al cigno un bianco
      verso notturno, canto senza più esitare
      di averti amato di più, o Madre.

      Dedicata a mia madre, Amaddio Antonia,
      alba e tramonto di tutte le mie giornate
      con amore infinito e gioia filiale.
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        Scritta da: Ayesha

        Sulla riva

        Impacciata m'incastro
        tra le note che suono
        stono lieve
        con le mie malinconie
        fino a che l'alba
        armonizzi il mio canto.

        Strisciando rincorro
        i tasti fuggenti
        di un sereno porto
        che ha accolto il silenzio
        e ha dimenticato il mio cuore
        gettato tra le onde
        in una bottiglia di vetro.

        La riva dove poso
        ad occhi chiusi
        con semicrome
        tra i rossi capelli
        e una coda imperturbabile
        io, sirena, ondeggio
        al punto di partenza
        di questo cuore
        disperso tra le acque,
        affidato al vento
        e alle maree.

        Combatti senza gloria
        e affoga il tempo
        un giorno lontano
        tornerai a me,
        ad accordare
        la mia arpa,
        oh vento di tramontana
        in te ho riposto fiducia.

        Mi lascio cadere
        nell'abisso
        della musica dell'universo
        e con quiete di pietra
        attendo
        il mio ritorno.
        Composta lunedì 2 giugno 2014
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