Scritto da: Felsinew Yorker
in Proverbi (Bologna)
Dissò, st'è al narvaus mett bain al cul a moi!
dal libro "Vecchia e cara Bologna" di Franco Cristofori
Dissò, st'è al narvaus mett bain al cul a moi!
Di ban sò fantesma...
Bologna è grassa per chi ci sta, non per chi ci passa.
Pan cun i uc, furmai sainz'uc e ven ch'sacolta i uc.
Le buone qualità che devono avere il pane, il vino e il formaggio.
Dov an î è al soul, î è spass al duttaur.
Dove non arriva il sole, spesso arriva il dottore.
Aqua d'curri. Tott i mael la porta vi.
L'acqua che scorre tutti i mali se li porta via.
Chi ha di fiû, tott o bcon n'en sû.
Chi ha dei figli si toglie il pane di bocca per loro.
An fo acsè baela scaerpa ch'en dvintâs brotta zavâta.
Non serve la superbia perché ogni cosa si dissolva.
An fa mai acsè gran rigenna ch'in avess bisaggn dla sô vsenna.
Non farà così grande regina chi non avesse bisogno della sua vicina.
A d'aenter mond an si porta che al bain e al mael.
All'altro mondo si porta solamente le azioni buone e brutte, mai i beni terreni.