Scritto da: Silvana Stremiz
È meglio esser cortese morto che villan vivo.
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È meglio esser cortese morto che villan vivo.
Chi ha l'amer in bacca, an pol spuder doulz.
Chi ha l'amaro in bocca non può sputare dolce.
Scherza con la bacca, ma la man an tacca.
Scherza con la bocca, ma la mano non tocchi.
Premma al vant e po la bren-na, acua in tera a la maten-na.
Prima il vento e poi la brina, acqua in terra alla mattina.
Di quel che non ti cale, non dir né ben né male.
Quand è ven la brena tot al piant al s'arvena.
Quando viene la brina ogni pianta si rovina.
Dare che non dolga, dire che non dispiaccia.
Una busì la 'n bota zò un dent.
Una bugia non butta giù un dente.
In lùii i è gran calura, se in znèr i fo gran fardura.
In luglio, c'è gran caldo se in gennaio ci fu gran freddo.
Chi sta in ascolterìa, sente cose che non vorrìa.