Scritto da: Silvana Stremiz
Lu młnn'č fątt'a rutatłre: ņsce 'ngłle a ttč e crąie płre.
Il mondo č un girotondo: oggi ti puņ capitare qualcosa e domani pure!
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Lu młnn'č fątt'a rutatłre: ņsce 'ngłle a ttč e crąie płre.
Il mondo č un girotondo: oggi ti puņ capitare qualcosa e domani pure!
St'uģne č bčll'e galąnd', a la salłta r'li cąpe vancąnd'.
Questo vino č bello e galante, alla salute delle teste vuote.
St'uģne včne ra l'uort', płff't 'nguorp'e płff't 'nguorp'.
Questo vino viene dall'orto, subito in corpo subito in corpo.
Pņch e suens a'mpinissu la bursa.
Poco e sovente riempiono la borsa.
Senza neve a Sant'Ambrogio
l'inverno sarą mogio.
Dio e il soldato, durante la carestia e la guerra, vengono pregati, ma quando vi č la pace Dio č dimenticato e il soldato disprezzato.
Non chiedere alla rosa perché č sbocciata nel tuo giardino.
Siamo alle porte co' sassi.
Siamo a ridosso di una scadenza, non c'č tempo da perdere.
Non m'č rimasto nemmen gl'occhi pe' piangere.
Detto da qualcuno che ha perso tutto, in disgrazia economica.
L'ha visto pił soffitti lei d'un'imbianchino.
Detto di donna che ha giaciuto in innumerevoli letti.