Scritto da: Silvana Stremiz
Ontà 'l cadenàs.
Ungere il catenaccio.
Commenta
Ontà 'l cadenàs.
Ungere il catenaccio.
Ghe oeul i scale de sida.
Occorrono le scale di seta.
Per un bel detto si perde l'amico.
Toeucc i bindù i gh'à la sò diossiù.
Tutti, anche gli scapestrati.
Tarà l'acqua fin che la diventa dura.
Rimestare l'acqua fino a quando si solidifica.
Non mettere bocca dove non ti tocca.
Non far ciò che puoi, non spender ciò che hai.
Non entri tra fuco e rocca, che non vuol essere filato.
Non è sempre savio chi non sa esser qualche volta pazzo.
Non credere ciò che odi, non dir ciò che sai.