Son di Prào o voglio essè rispettào, pos'ì ssasso e mang'ì bbào.
Sono di Prato e voglio essere rispettato, posa il sasso e mangia il verme.
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Son di Prào o voglio essè rispettào, pos'ì ssasso e mang'ì bbào.
Sono di Prato e voglio essere rispettato, posa il sasso e mangia il verme.
Lu 'malatu se more è corpa de lu medicu, se campa è un miraculu.
Il malato se muore è colpa del medico, se campa è un miracolo.
Chi coce e scoce non perde mai tiempe.
Chi cuce e scuce non perde mai tempo.
Vinte de marze porta primavera.
Il vento di marzo porta la primavera.
L'ajar di marz al nete i bearz.
L'aria di marzo pulisce i cortili.
La femine dal mulinàr a ten simpri un biel gjalinar.
La moglie del mugnaio ha sempre un bel pollaio.
'Na recchia sorda cendo lengue secca.
Un orecchio sordo (che non raccoglie) cento lingue secca (fa tacere).
Chi non viaggia non conosce il valore degli uomini.
Farghe la forca a qualchedun.
Fare la forca a qualcuno.
Il cane ha quattro zampe ma sempre prende un solo cammino.