Memorie
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...di mescolarmi nuovamente con la feccia di questa società malsana, che si sente migliore solo perché baciati dalla fortuna e che giudicano con leggerezza chi è peggiore, poiché non conoscono la difficoltà di esistere derisi dal mondo.
"Maledetti... tutti!"
Si riempe nuovamente la bocca di fumo grigiastro che scende tra i brochi ed allieta l'umore;
la stanza viene avvolta nel canto di una sirena, soave cresce abbagliando la ragione, e mentre un ricordo mi parla di te, un solo pensiero, mi sfiora realmente:
"sarebbero stati lenti, anche stavolta".
Avrebbero preso te, innocua creatura per sezionarti ed esaminarti, i bastardi... ma non stavolta, perché c'è un tempo per tutto... e c'è anche un tempo in i tempi si congiungono, in un lieto finale, altrimenti niente, neanche tu, avresti più un senso.
Ormai ustiona le dita la plastica che si fonde nell'ultimo respiro, mentre i cardini cedono sotto i colpi dell' "ordine"...
entrano in gruppo, sbraitando frasi confuse dal whisky che appanna la vista ma non il cuore.
Dove sei?
"Ti guardo di nuovo distesa e felice, non batti un ciglio cosparsa di sangue;"
le altre non erano belle come te... la mia mano è stata pesante, quasi non ti si riconosce.
Sorrido al bagliore di una ... [segue »]
Composto martedì 12 settembre 2006
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