Memorie
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...torcia, forzato sulla retina da uno schiavo del mondo;
e rido divertito, immaginando la faccia minacciosa di chi agita un ferro nella mia direzione, e che assume una espressione basita quando m'affondo la lama che ti ha liberata, nella gabbia toracica perforando i bronchioli...
è così che ho deciso per me stesso e per voi;
per la stanchezza di fuggire da una vita aspettando lo scadere del tempo resta.
Io non credo di essere un demonio, ma un angelo tradito dal padre,
non ho mai chiesto di essere migliore o speciale:
sarebbe bastata una carezza sincera per chi, come me, non è mai stato amato
e ha vissuto da solo senza il diritto di poter amare...
Memoria di un serial killer.
Composto martedì 12 settembre 2006
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