La mia mappina biografica (tra rilievi e depressioni)
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...(irrefrenabile attaccante), pur responsabilizzandomi sin da piccolo perché preavvertiva la sua prematura dipartita. E così fu!
Mi lasciò, infatti, in custodia (avevo 22 anni) la moglie gravemente ammalata e ben 5 fratelli, tutti di gran carattere e difficili da gestire, specie Mario, che prese le vie del gioco e della bella vita con il sottoscritto a pagarne le pene e... le spese!
Seppur intrappolato tra pazzia fraterna (paventavo di esser puntato su un tavolo da gioco del casinò!), follia epatica materna (ricorrenti crisi encefalopatiche), commercio di maglie (attività paterna) e attività di medico di famiglia (mi laureai studiando sul bancone del negozio), alla fine trovai anche il tempo di convolare a sacre nozze creandomi una famiglia mia.
Con la morte liberatoria di mia madre, però, quando finalmente mi stavo godendo i figli, all'improvviso divampò un incendio in casa e, preso tra fuoco (suocera) e fiamme (moglie), fui costretto ad abbandonare la nave (famiglia) a salvaguardia dei miei figli!
Senza la loro presenza precipitai nel buio e nel vuoto dell'esistenza (grave depressione) e, proprio quando la vita sembrava irrimediabilmente finita, in lontananza intravidi una luce, che mi si presentò come la mia fedele compagna esortandomi ad aver fede.
Era, naturalmente, la mia anima birichina ... [segue »]
dal libro "La luce dell'anima" di Francesco Andrea Maiello
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