I promossi sposi
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...follia di giocatore.
A questo punto, di confidenza in confidenza, vi rivelo che scrivo di anima e di coscienza perché non sono stato mai uno stinco di santo e, proprio in occasione del mio matrimonio, stravolsi addirittura il mio abito caratteriale passando così da caldo sentimentalista a freddo razionalista.
Nella scelta della donna da sposare, infatti, dopo molti calcoli alla fine m'innamorai di un fiore (latticini orchidea!), ma i conti, purtroppo, non tornarono e divenni preda del gioco alla costante ricerca di proventi per vivere di rendita su di una casa cullata dalle onde marine... sarebbe bastato anche un piccolo yacht!
Non avevo fatto, però, i conti con il divino, che m'imponeva, per disegno fatale, di diventare scrittore di morale, dopo essere sprofondato, sotto allucinati eventi, dall'agognato sole marino nel buio depressivo...
da cui financo uscii
per superior bontà,
io unico mortale
di esser tornato, infine,
dagli irreversibili limiti
della follia epatica...
per il tossico ('o tuossech arruvin 'o fegat) che si ingurgita per obiettivi prefissati mai raggiunti, con l'aggravante dell'abbandono filiale, ormai preso tra fuoco (suocera) e fiamme (moglie)!
E tutto questo per colpa di un matrimonio... contabile che mi aveva già tanto stressato sin dal giorno della cerimonia al punto che volevo mangiare ... [segue »]
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