Scritto da: ANTONIO PISTARA’

Un battito d'ali d'una farfalla parigina.

Capitolo: IX

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...erotico: ogni cosa, ogni oggetto, ogni persona sembrava li apposta ad amplificare l'unico desiderio che scuoteva le nostre menti: possederci.
Decisi di non andare oltre, l'orologio del telefonino, quasi scarico, segnava le 24 e sapevo cosa fare e dove voler andare.
Fermai un Taxi che ci portò in direzione est da Bd Saint-Germain verso Rue Bonaparte; Ella non esitò ad entrare senza far alcuna domanda sul dove stessimo andando.
Durante il tragitto, che duro circa 11 minuti, io rimasi seduto con lei nel sedile posteriore. I nostri sguardi si incrociarono ancora ma non potemmo resistere a stringerci l'uno all'altro in un bacio che ci "penetrò" l'anima e durò tutto il tragitto. La sua lingua si insinuò provocatoriamente in ogni angolo della mia bocca, io risposi a tono fermandole le mani ed impedendole ogni suo movimento. Era all'interno di una "morsa". Era già all'interno di me. Svoltammo a destra e imboccammo "Rue des Martyrs" Il taxi si fermò e ci indico l'arrivo di fronte: l'Hotel "Amor" – "all'8 Rue de Navarin.
" Tutta la sapienza in campo si seduzione e trasgressione è stata riversata nell'ideazione di questo hotel di Parigi da parte di un vecchio gestore di night club. L'ambientazione noir ... [segue »]

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