Lo zainetto dei ricordi
Quello che sono oggi viene da ciò che ero ieri, ovvero: la conoscenza del mio passato. Ogni attimo che raccolgo lo conservo nello zainetto dei miei ricordi. Lo porto sempre sulle mie spalle, è invisibile ma non potrei farne a meno, mi seguono ovunque io vada. Ci sono tante tasche e all'interno ci sono tutti i miei ricordi, che vivono li nel posto in cui li ho lasciati. Quando mi fermo a riposare posso aprire le tasche ed accarezzare i miei ricordi. Ci sono tante tasche, anche quelle con ricordi intensi, che non vorrei mai aprire; attimi che che non vorrei mai aver vissuto ma sono sempre lì, dentro lo zainetto. Ci sono anche quelli che gravano come macigni, insostenibili da portare sulle spalle. Sono li a memoria di qualcosa che mi è capitato e potrebbero casualmente uscire da soli. Ci sono altre tasche, con ricordi superficiali, senza comprendere se vi sono ricordi che ancora possiedo o li ho persi per sempre. Oggi con un pizzico di malinconia cerco di immaginare da lontano la scia dei ricordi precipitare a valle e perdersi in un bagliore di pura e ordinaria follia. Ma i ricordi fanno parte della nostra vita e solamente Dio ha diritto di dimenticare. Noi umani abbiamo il dovere di ricordare. Ma la vita ci insegna che non bisogna vivere solo di ricordi. I ricordi sono l'insieme di tutta la vita ormai passata. Ieri è la storia, domani è un mistero e oggi è un dono chiamato presente. Mi sono imposto un punto di arrivo, un traguardo. Vado avanti senza voltarmi indietro.
Composto domenica 1 gennaio 2012
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