Vita da Bulemica
Scegli la pagina:
Ero appena quindicenne, quando l'ho conosciuta. Il mio corpo stava cambiando ogni giorno che passava, ero una bambina che diventava donna e non lo accettavo. Vedere il mio corpo che cambiava lo vivevo come una violenza che non potevo fermare. Ho cominciato a mangiare qualunque cosa che trovavo per colmare la mia sofferenza, ma non riuscivo mai a colmare i miei dolori. Per questo il mio corpo diventò ingombrante e spesso mi ritrovavo a commenti sgradevoli da parte di amici e parenti, scatenando in me il buio più assoluto dove non vedevo uno spiraglio di luce. Conobbi una ragazza con la quale mi trovai subito in sintonia, già dal primo sguardo intravedi in lei un anima persa come me. Infatti si instaurò una forte amicizia tra noi, eravamo nella stessa situazione familiare e mentale. Anche lei era figlia di divorziati e ce l'aveva con tutto il mondo come me. Cominciammo ad andare in discoteca come qualsiasi ragazzina ma noi ci sentivamo brutte, grasse e impacciate. Ecco arrivare dentro di noi dei forti complessi di inferiorità, dovuti anche dai commenti spietati dei ragazzi. Ciccione, grassone, dirigibile, chi più ne ha più ne metta. Quando uscivo di casa ero sempre terrorizzata, avevo ... [segue »]
Composto martedì 21 giugno 2016
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti